Virginia Valente ricorda la madre Anna Marchesini a due anni dalla sua scomparsa

Virginia Valente, figlia dell'attrice Anna Marchesini e di Paki Valente, ha voluto raccontare il suo ricordo personale della madre attraverso una commovente lettera pubblicata sul Corriere Quotidiano.

Virginia Valente ricorda la madre Anna Marchesini a due anni dalla sua scomparsa

Il 30 luglio 2016 ci lasciava la bravissima Anna Marchesini e oggi, a due anni dalla sua triste scomparsa, la figlia 25enne Virginia ha voluto ricordarla con una bellissima lettera pubblicata sul Corriere Quotidiano. Il suo ricordo ha dei toni molto delicati segnati soprattutto dal vuoto lasciato dalla morte dell’attrice e di quella mamma che l’ha cresciuta prevalentemente da sola.

Come ben sappiamo infatti Virginia non ha contatti da parecchio tempo con il padre Paki Valente e proprio per questo motivo Anna, è stato l’unico genitore con il quale la ragazza ha avuto un rapporto speciale. L’attrice putroppo ha dovuto lasciare la figlia dopo aver combattuto a lungo contro l’artrite reumatoide ma Virginia è intenzionata a portare avanti il ricordo della madre e del suo straordinario talento magari scrivendo un libro in sua memoria.

“Spero presto – finiti gli studi universitari – di scrivere un libro su di lei” ha infatti promesso la ragazza rivolgendo anche un ringraziamento sincero a chi, ancora oggi, continua a tenere vivo il ricordo dell’attrice scomparsa. Come ben ricordiamo infatti gran parte della sua carriera l’ha vissuta col Trio, insieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez che, oltre ad essere colleghi, in parte erano come suoi fratelli.

Come non ricordare oltretutto la Signorina Carlo, la sessuologa Merope Generosa, la Sora Flora, la Piccina e tanti altri che hanno portato molta ilarità nelle case degli italiani e non solo. Virginia però, ha voluto far conoscere a tutti la sua mamma, lontano dalle luci della ribalta e dai teatri: “Era una mamma attenta, dolcissima, ma non apprensiva. Con lei ho creato un rapporto fantastico, che nel tempo è diventato di amicizia, intima e vera, uno scambio intellettuale continuo, perché con lei niente era banale o ripetitivo. Tutto diventava ‘altro’”.

La ragazza ha altresì dichiarato di sentire moltissimo la mancanza di Anna ma soprattutto dei suoi abbracci, del suo modo calmo di parlarle, della sua risata inconfondibile e della capacità di creare uno spettacolo ogni giorno, solo per lei  e di quanto sia difficile, ogni giorno, andare avanti senza di lei.

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