Virignia Raffaele in queste ore decide di rispondere alle accuse di satanismo. La conduttrice non ha lasciato il segno durante l’ultima edizione del “Festival di Sanremo“, dove più volte è sembrata spaesata al fianco del suo partner Claudio Bisio e di Claudio Baglioni. In questi giorni però sta facendo discutere uno sketch fatto sul palco dell’Ariston.
Nel numero comico nel quale cantava la canzone “Mamma” di Beniamino Gigli come fosse un grammofono rotto, ha finito di pronunciare il nome di Satana per cinque volte. A chiedere alla comica di scusarsi e spiegare il motivo di un gesto che avrebbe insultato molti credenti è stato Don Aldo Buonaiuto. A difendere il Prete esorcista è il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’interno del Governo Conte Matteo Salvini.
Virginia Raffaele parla delle accuse
La comica, intervistata da “Il Fatto Quotidiano“, ha voluto ironizzare su questo argomento: “A me dispiace sempre quando qualcuno soffre o si offende o ci rimane male. Ma sono troppo ironica per lasciarmi trascinare in una polemica così tetra e lugubre, oltreché surreale. In effetti, ora che ci penso, da piccola riuscivo a girare i piedi all’incontrario. Tant’è che ho ancora le rotule allentate. Avrei pure delle foto ma non gliele do, sennò sono spacciata”.
Virginia Raffaele ha deciso di rispondere anche al senatore Simone Pillon: “A me, più che i minorenni, preoccupano certi maggiorenni in circolazione. Roba che i minori non dovrebbero più uscire di casa. Ma poi che vogliamo fare: vietare ai minori pure ‘L’esorciccio’? O ‘Il marchese del Grillo’ per l’esorcismo a Gasperino il carbonaro? O ‘Amici miei – Atto III’ con il Sassaroli-Adolfo Celi travestito da diavolaccio che spaventa a morte il Righi-Bernard Blier? Io mi ammazzo dal ridere”.
Una intevista con la sua solita ironia, che smentisce le brutte accuse piovute nei suoi confronti in questi giorni. Contro di lei si è scagliata anche l'”Associazione Internazionale Esorcisti“, fondata da René Chenesseau, sacerdote ed esorcista francese e da padre Gabriele Amorth nel 1990.