Viola Davis si racconta: "Ecco come ho curato le mie ferite"

Viola Davis si racconta a Vanity Fair, parlando del suo passato difficile, della sua lotta all'accettazione di se stessa, dei suoi difetti, e fa anche un bellissimo augurio alla figlia, invitandola a vivere la vita senza troppi pensieri o patemi.

Viola Davis si racconta: "Ecco come ho curato le mie ferite"

Viola Davis è una delle attrici maggiormente note e apprezzate nel panorama del cinema americano. La sua è una carriera contraddistinta da tantissimi personaggi, come “The help” in cui interpretava il ruolo di una governante che si dibatteva per i diritti delle afroamericane, ma il pubblico la ricorda anche in altri ruoli, come Annalise Keating nella serie “Le regole del delitto perfetto”.

Una attrice che, nonostante appaia molto tosta, ha raccontato in una intervista esclusiva a Vanity Fair di aver vissuto una infanzia tragica e avere impiegato parecchio tempo a curare e chiudere le sue ferite che, solo ora, sembrano essere del tutto rimarginate. La sua non è stata una vita facile, ha vissuto nella Carolina del Sud con una famiglia molto povera che ha conosciuto la fame e la miseria.

Un passato impossibile da dimenticare di cui lei parla a Vanity Fair in questo modo: “Quella bambina che ero viene a letto con me ogni sera e si sveglia con me ogni mattina. Fino ai miei quarant’anni ho fatto di tutto per curarne le ferite. Oggi sento che è molto contenta della donna che è diventata”. Proprio per il suo lavoro di attrice, ha ottenuto numerosi premi”.

Una attrice e una donna che ha dovuto sempre lottare con la sua fisicità, in quanto il suo corpo lo ha considerato sempre con un tabù difficile da accettare. Oggi si dice una donna soddisfatta della vita che ha e del rapporto con se stessa. Afferma che la vera bellezza equivale all’autenticità, a stare bene con se stessi. Una donna che si piace, ama il suo naso, la sua forma e anche il colore della sua pelle.

Si ritiene una donna soddisfatta e contenta della vita che ha, dei traguardi che è riuscita a raggiungere, ma allo stesso tempo, non dimentica le difficoltà. Fa poi un bellissimo augurio, pensiero alla figlia Genesis, invitandola a vivere senza troppi patemi o preoccupazioni, godendosi la serenità e la vita riuscendo a realizzarsi e crescere sempre più.

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