L’attore francese Vincent Cassel ha recentemente rilasciato un’intervista a Vanity Fair nella quale parla molto del suo rapporto con l’ex moglie, la diva italiana Monica Bellucci.
I due, ormai separati dopo parecchi anni di matrimonio, hanno in comune le figlie Deva e Léonie, rispettivamente di dieci e cinque anni. Si sa, quando c’è di mezzo la prole i rapporti tra ex coniugi rimangono saldi, e quelli tra Monica Bellucci e Vincent Cassel non fanno certo eccezione.
L’attore francese ha infatti dichiarato che per lui la sua storica dolce metà è ancora parte integrante della sua vita, tanto da affermare che dopo una storia così duratura anche se ci si separa non si ritorna mai veramente single. “Tra me e Monica ci sono troppe cose in comune – e aggiunge – Mi colpiscono molto quelli che sono stati sposati per anni e poi, all‘improvviso, non si parlano più. La grande delusione non consiste nel fatto che una relazione finisca, è rendersi conto che si era sbagliata persona. Ma, nel nostro caso, non ci eravamo sbagliati e quindi il legame resta intatto”.
Ora, ricordiamo, l’attore si è trasferito da qualche tempo dall’altra parte del mondo, più precisamente a Rio de Janeiro, ma ci tiene comunque a chiarire che quando torna in patria passa tutto il tempo in compagnia di Monica e delle figlie. Per Vincent, d’altronde, la sua ex moglie sarebbe addirittura un simbolo forte per il mondo femminile, in quanto è una donna decisamente superiore agli standard.
Ora la Bellucci è impegnata nel ruolo di “Bond girl” nel nuovo capitolo della saga 007, una parte a cui la bella attrice puntava già da tempo, mentre Vincent Cassel ha in programma il Festival di Cannes, a cui parteciperà con ben due film: “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone e “Mon roi”, del regista francese Maiween. Quest’ultimo l’ha voluto guardare per la prima volta proprio con Monica dato che, a detta dello stesso Cassel, gli interesserebbe anche il parere dell’attrice.
Una coppia in carriera, insomma, che nonostante la separazione continua la sua storia. Diversa, certo, ma comunque intatta e caratterizzata da un’ammirazione reciproca.