Verissimo, Silvia Toffanin gelata dall’ospite: "Mia madre voleva che mi buttassi da un ponte"

Nel corso dell'ultima puntata di Verissimo, Silvia Toffanin ha intervistato Ema Stokholma, deejay di fama internazionale che ha raccontato la sua terribile infanzia

Verissimo, Silvia Toffanin gelata dall’ospite: "Mia madre voleva che mi buttassi da un ponte"

Sabato scorso nel salotto di Silvia Toffanin è stata ospite per un’intervista la deejay Ema Stokholma, che ha parlato soprattutto della sua infanzia e della sua adolescenza da incubo accanto a una madre fortemente instabile, che costituiva un pericolo non solo per se stessa, ma anche e soprattutto per i suoi due figli minorenni, tra cui appunto Ema. In particolar modo, la Toffanin è rimasta sconvolta nell’apprendere un episodio terribile che ha segnato la vita della sua ospite. 

Quando Ema era poco più che una bambina, infatti, sua madre la portò su un ponte e cercò di convincerla a buttarsi. Una vera e propria istigazione al suicidio, insomma, non solo dal punto di vista psicologico ma anche da quello fisico; se infatti non fosse passato per caso il libraio del paese, Ema probabilmente si sarebbe buttata a causa della pressione materna, impossibile da comprendere per una bimba così piccola.

Silvia Toffanin scossa dal dramma di Ema Stokholma

La Stokholma proseguito spiegando che raramente la violenza di sua madre si esprimeva con vessazioni fisiche, ragion per cui né lei né suo fratello hanno mai portato sul corpo i segni di quello che subivano. Si trattava infatti di una violenza più sottile, prettamente psicologica, che non lasciava tracce visibili ma devastava l’anima e il cuore, anche per via della sua incomprensibilità. Come può una mamma fare una cosa simile ai suoi figli?

Soltanto oggi, da persona matura e adulta, Ema Stokholma è riuscita a ipotizzare la causa del comportamento della madre. Questo di certo non la giustifica, ma quanto meno aiuta a comprendere e a farsene una ragione. A quanto pare la donna aveva avuto due figli – Ema e suo fratello – da giovanissima, da un uomo che amava moltissimo e che poi l’aveva abbandonata, lasciandola sola con due bimbi piccoli da crescere.

Evidentemente la sua psiche non era riuscita ad attutire il colpo e da qui la sua totale instabilitĂ , che portava la figlia a scappare in continuazione da lei fin da quando aveva appena sette anni.

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