Valentina Nappi, l’attrice lanciata da Rocco Siffredi nel cinema porno, potrebbe presto scendere in politica per difendere il diritto dei cittadini di poter gustare le sue prestazioni erotiche online. La sua è una “minaccia” rivolta soprattutto ai leghisti che hanno proposto un disegno legge per evitare che i film porno possano essere visti da un pubblico di minori.
Il senatore della Lega, Simone Pillon, ha infatti proposto di inserire un filtro automatico al porno su Internet, così da permettere che solo un utente maggiorenne, titolare di un contratto di accesso alla rete, potrà decidere di disattivare, rivolgendosi al proprio operatore telefonico e facendone richiesta esplicita.
Una legge simile era stata proposta tempo fa anche dai Paesi esteri, ma era fallita perché si era scontrata con i timori di quanti temevano che la legge diventasse il preludio per censurare Internet. Sembra non si possa bloccare un contenuto vietato ai minori senza impedire l’accesso anche a contenuti che sono invece leciti.
E a Valentina Nappi i contenuti cosiddetti “vietati” piacciono enormemente perché sono il suo pane quotidiano. E così, appena letta la notizia, ha lanciato la sua minaccia: “State rischiando di farmi entrare in politica”. Il che non sarebbe una novità, dato che qualcosa di simile avvenne con Cicciolina negli anni Novanta.
Simone Pillon ha spiegato che la sua proposta è nata dal desiderio di proteggere i suoi figli e i figli minorenni degli italiani dai contenuti pornografici che circolano liberamente sulla rete. Questo però non ha intenerito l’attrice napoletana che sta pensando di scendere in politica per salvaguardare i suoi interessi e quelli di tanti altri attori e attrici che con i porno ci vivono.
La sua per adesso è solo una minaccia lanciata in modo poco credibile, vista la sua scarsa preparazione politica, ma chissà che non si trasformi in realtà. La reginetta del porno italiano, infatti, non è nuova a iniziative particolari: qualche anno fa voleva addirittura portare i film porno alla Notte degli Oscar, sollevando perplessità e qualche risata di divertimento.