Un testimone oculare solleva nuovi dubbi sulla morte di Lady Diana

Darryn Lyons, ex paparazzo presente sul luogo dello schianto che causò la morte di Diana Spencer, lancia alcuni dubbi sulla ricostruzione ufficiale dell’incidente. Secondo il suo parere, sono molti i fatti controversi legati a quella notte.

Un testimone oculare solleva nuovi dubbi sulla morte di Lady Diana

La morte di Lady D continua ancora oggi a rimanere offuscata da un denso alone di mistero. Diverse sono le teorie che sostengono l’esistenza di un complotto volto a far fuori un personaggio troppo scomodo per la reputazione della famiglia reale inglese.  

Anche a distanza di due decenni dalla morte della madre dei principi William e Harry, una parte dell’opinione pubblica non crede alla ricostruzione ufficiale fornita dalle autorità. Periodicamente giungono nuove testimonianze che rimettono in discussione alcuni punti poco chiari, sollevando più di una perplessità su quell’incidente avvenuto il 31 agosto 1997 a Parigi sotto il ponte dell’Alma. 

L’ultimo ad aver espresso i suoi dubbi su quel terribile schianto è stato Darryn Lyons, ex re dei paparazzi presente sulla scena dello schianto. Come da lui raccontato al The Sun, tutti i dettagli ufficiali finora emersi “non sono necessariamente la verità”. Dal suo punto di vista, “molte cose strane accaddero quella notte”. Lasciando quindi intendere l’esistenza di depistaggi e insabbiamenti, giunge alla conclusione che allo stato attuale è impossibile determinare la reale causa della morte della Principessa Triste.  

Come da lui ricordato, i fotografi presenti sul luogo dell’incidente sono stati posti sotto custodia della polizia, che una volta intervenuta ha sequestrato ogni immagine e documento. Il fotografo venne accusato di aver venduto le foto della morte della principessa, e in ragione di ciò il suo studio venne perquisito e il telefono posto sotto controllo. Ma a lasciarlo interdetto furono le diverse minacce di morte, rivolte non solo alla sua persona, ma anche ai suoi collaboratori. Se fosse stato tutto chiaro, per quale ragione qualcuno sarebbe stato disposto ad intimidirlo facendogli intendere che era meglio tacere?

Non penso che riusciremo mai ad arrivare fino in fondo alla verità della storia” ha mestamente ammesso al tabloid britannico. L’ex capo dell’agenzia Big Picture è convinto che nemmeno i due figli di Diana siano oggi al corrente di cosa sia accaduto alla madre.

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