U&D, Gian Battista rivela restroscena shock sul programma: "Vi spiego perché mi hanno cacciato"

Ai microfoni di Instaradio, Gian Battista Ronza spiega la sua posizione circa l'allontanamento dal programma "Uomini e Donne", rivelando retroscena inediti sulla trasmissione di Canale 5.

U&D, Gian Battista rivela restroscena shock sul programma: "Vi spiego perché mi hanno cacciato"

Gian Battista Ronza ha dovuto lasciare gli studi di Uomini e Donne: l’ex cavaliere è stato accusato da Gianni Sperti di aver spintonato una collaboratrice della produzione e quando la ragazza è stata chiamata da Maria De Filippi per chiarire il tutto, ha confermato che, preso da un motto di rabbia, Gian Battista aprendo una porta, l’ha colpita su una spalla.

A questo punto la padrona di casa ha chiesto all’uomo di lasciare lo studio e così è stato, tra gli applausi e la standing ovation del pubblico e di entrambi i parterre. Ora Gian Battista ha scelto di dire la sua ai microfoni di Instaradio, intervistato da Giovanni Ottis ha raccontato la sua versione dei fatti, partendo dal video-segnalazione portato in studio da Gianni Sperti.

Gian Battista parla del video-segnalazione con Claire Turotti

Ronza continua a sostenere che sia un falso, una macchinazione per metterlo in cattiva luce e rivela di aver intrapreso vie legali per far luce sulla questione: “Mi sono rivisto con Claire e siamo andati in tribunale. Ora i miei rapporti con lei sono sereni. Quel giorno (si riferisce a quando sono stati filmati nel bar, ndr) ero andato a Bergamo all’insaputa di tutti. Il video è stato confezionato e tagliato, non ho mai visto la versione integrale e la terminologia che abbiamo usato viene usata anche dagli altri cavalieri e non ci hanno chiesto nessuna liberatoria per mandarlo in onda”. Rivela che la Polizia Postale sta ancora indagando per capire chi ha fatto il video e presto ci sarà un riconoscimento facciale.

Continua dicendo che lo hanno trasmesso mentre loro non erano in studio e non potevano difendersi perché erano: “Sorvegliati da due o 3 persone che avevano il compito di impedirci di uscire. Quando siamo arrivati in studio eravamo già stati giudicati e insultati”.

Rivela poi che sia stata Claire a rinunciare di sua spontanea volontà alla trasmissione, mentre la redazione continuava a chiamarla e invitarla. Aggiunge che mai avrebbe pensato che si inventassero un’aggressione inesistente per mandarlo via e avanza un’ipotesi per questa antipatia dimostrata da Gianni nei suoi confronti.

Ronza spiega le critiche a Gemma Galgani e avanza un’ipotesi per la sua eliminazione

Secondo Ronza, tutto è iniziato quando ha criticato Gemma Galgani e Tina Cipollari lo ha omaggiato di un amuleto per sconfiggere le negatività della dama torinese nei suoi confronti. Da quel momento, pensa che Sperti lo abbia preso in antipatia e abbia iniziato una guerra nei suoi confronti che Ronza definisce “personale“. Alla domanda “Come mai ha criticato subito la Galgani?“, Gian Battista risponde: “Sono una persona diretta e non mi è mai piaciuto come si comportava Gemma e mi sembra impossibile che non abbia mai trovato l’amore. Ore a parlare di lei e delle sue storie, mi sembrava davvero troppo“.

Dichiara che i suoi attacchi sono serviti per far recuperare al programma le persone che non seguivano, soprattutto il lunedì, stanchi di sentir parlare sempre di Gemma. e a tal proposito avanza l’ipotesi che Sperti possa averlo preso in antipatia proprio perché voleva difendere il ruolo della Galgani in trasmissione.

Gian Battista e la presunta aggressione a Ida

Poi torna a parlare della presunta aggressione a Ida, la ragazza della produzione e insiste con il dire che la porta non è stata scaraventata volutamente su di lei, anche perché era una porta facilmente apribile e non avrebbe fatto danni di alcuna sorta: “La manipolazione mediatica falsa l’informazione, se dicono che ho aggredito una collaboratrice e la gente a casa travisa, mi ha spinto, poi ha spinto la porta, non è così. Io per 15 giorni sono stato un aggressore e mi hanno scritto cose infamanti. (…) Vengono tagliate delle scene e la gente non ha la visione completa delle cose“.

Racconta poi che la redazione affianca a tutti i cavalieri e le dame un tutor che scandaglia minuziosamente le sensazioni e le emozioni che vivono durante gli incontri, un vero e proprio confidente che, proclama Ronza: “Diventa anche troppo invadente con domande troppo intime. Nel caso di Claire la sua tutor che poteva essere sua figlia le ha chiesto quando aveva avuto il suo ultimo rapporto… l’ha fatta anche piangere. Io ho bisticciato con la mia tutor e lei mi diceva: ‘Questo è il mio lavoro’, ma non deve passare il limite”.

Il conduttore fa notare a Ronza che la redazione non ha bisogno di montare complotti, semplicemente non ti invita più, così Gian Battista spiega: “Io ero invogliato ad andarmene dopo i vari scontri. A Ida ho detto se poteva chiamare la redazione e non è venuto nessuno, mi sentivo costretto dovevo chiedere permesso anche per andare in bagno. Io non dovevo entrare perché ho detto la settimana prima alla mia tutor, del video di Rocco in discoteca“.

Tina Cipollari e Maria De Filippi elogiate da Ronza

Gian Battista non manca di rivolgere complimenti a Tina Cipollari, definendola “simpatica e pilastro del programma”, di Maria De Filippi apprezza la grande intelligenza e perspicacia, la ringrazia inoltre di avergli dato la parola: “La De Filippi è superlativa, mi ha dato la parola, cosa importantissima. L’esperienza di Uomini e Donne è splendida”.

Infine il conduttore lancia un’ironica provocazione a Ronza: “La signora (riferendosi a Ida, ndr) ha preso la porta sula spalla ma tu l’hai presa in faccia” e lui si difende: “La signora non si è lamentata di niente e nessuno si è accorto di niente. Poi arrivo in studio e Sperti e dice che ho aggredito: lui era dentro e come faceva a saperlo? Ha affermato che si sarebbe licenziato se le sue parole non fossero state vere, quindi aveva la certezza che lei le confermasse. Io dico allora non ti mettere dietro alle porte, il maniglione si sgancia e lei è dietro alla porta, si immagini che forza possa aver fatto. Io non ho aggredito nessuno non ho messo le mani addosso a nessuno: ho aperto solo una porta“.

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