Tiziano Ferro, vince il Fisco: l’esorbitante somma che dovrà pagare

La battaglia tra il Fisco italiano e Tiziano Ferro sembra essere arrivata alla battuta finale e il cantante non ha avuto la meglio: ecco quanto dovrà pagare.

Tiziano Ferro, vince il Fisco: l’esorbitante somma che dovrà pagare

Da anni ormai andava avanti la battaglia tra il Fisco italiano e il cantante Tiziano Ferro, assistito dagli avvocati Gabriele Escalar, Andrea Curzio e Giulia Catone. colpevole secondo l’Agenzia delle Entrate rappresentata dall’avvocato Samantha Luponio, di aver omesso i pagamenti di Irpef, Irap e Iva riferiti ai periodi d’imposta 2006, 2007 e 2008. Una doccia ghiacciata per il noto artista perché la somma che dovrà pagare è davvero notevole: 9 milioni di euro.

La sentenza del Tribunale civile di Latina è arrivata lo scorso 15 luglio e, a quanto sembra, sarebbe quella definitiva dopo anni di lotte e controversie per evitare una multa stratosferica: “Non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso“, si legge nella sentenza. Da anni ormai Ferro risiede a Los Angeles insieme al marito Víctor Allen, sposato nel 2019.

La sentenza del tribunale contro Tiziano Ferro

Come riporta Latina Oggi, la sentenza del 15 luglio arriva direttamente dal tribunale di Latina e farebbe riferimento ai mancati pagamenti da parte della società Tzn Srl, riconducibile al cantante. Dopo anni di contenzioso, al momento pare sia certo il pagamento di 9 milioni di euro, una somma davvero importante.

Al momento Ferro sembra non aver ancora commentato la vicenda, ma questa sentenza pare metta la parola fine alle interminabili diatribe tra l’Agenzia delle Entrate e l’artista, anche se molto probabilmente i legali di Ferro sono già pronti per un ricorso, ma per ora è il Fisco ad essere in vantaggio.

Al momento il tribunale di Latina ha deciso che il motivo di opposizione, che in poche parole si basava sulla nullità della notifica del pignoramento, non sembra essere sufficiente per “giustificare la sospensione dell’esecuzione presso terzi, in considerazione del principio secondo il quale alla proposizione dell’opposizione consegue la sanatoria del dedotto vizio di notificazione“. Attendiamo novità in merito.

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