"Tiziano Ferro è gay, non può cantare l’amore etero" dichiarazioni shock

Continua a far discutere l’articolo pubblicato sul sito di "Rolling Stone" secondo il quale il cantante italiano non potrebbe cantare l'amore etero in quanto omosessuale

"Tiziano Ferro è gay, non può cantare l’amore etero" dichiarazioni shock

Tiziano Ferro non può cantare l’amore etero perché è gay“. Questa forte affermazione rientra senza ombra di dubbio nel catalogo delle troppe uscite infelici (per usare un eufemismo) che siamo abituati ad ascoltare. E infatti l’articolo pubblicato sul sito di Rolling Stone sta facendo discutere animatamente.

L’autore dell’articolo incriminato Tiziano Zarantonello racconta tutta la delusione provata quando il famosissimo cantante italiano ha rivelato al mondo il suo orientamento sessuale: “Avevo 11 anni e l’amore, per me, aveva il viso di Paola, una ragazzina bella quanto perfida. In quell’anno esce Rosso Relativo e io, convinto sia un segno del destino che un mio omonimo ami anch’egli una Paola mi precipito dal primo senegalese e acquisto per la prima volta un cd masterizzato”. Queste le parole del giornalista. 

L’orientamento sessuale di Tiziano Ferro è importante

Tiziano Zarantonello si è trovato a rivivere le stesse paure e gli stessi tormenti del suo più famoso omonimo. Insieme all’ identificazione è arrivata anche la mitizzazione del proprio eroe musicale. Tiziano Ferro era diventato per lui un guru, un domatore professionista delle farfalle che aveva nello stomaco. Non è perciò difficile immaginare come possa essersi sentito nel momento in cui Tiziano Ferro ha deciso di rivelare al grande pubblico di amare gli uomini. 

E’ stato dunque molto forte il senso di smarrimento e di tradimento provato dal giovane Tiziano Zarantorello quando è venuto a conoscenza di questa notizia. Gli è praticamente crollato il mondo addosso. 

Assicura però di non essere assolutamente omofobo, ma si è sentito ingannato ed estende le sue rimostranze a tutti i cantanti: “La sessualità dei cantanti ci interessa ed è anche cosa nostra proprio perche sono loro a metterla al centro del palco, rendendola il filo conduttore della discografia, il motore dei concerti e dei loro guadagni”. Il mondo dei social, nell’epoca del ‘politicamente corretto’ si è subito scatenato. 

Continua a leggere su Fidelity News