Susanna Tamaro, l’annuncio inaspettato: "Mi ritiro. La sindrome mi toglie le energie"

Susanna Tamaro ha annunciato ai fan la sua intenzione di ritirarsi a vita privata. Ecco quali sono i motivi di questa sua sofferta, ma necessaria, decisione.

Susanna Tamaro, l’annuncio inaspettato: "Mi ritiro. La sindrome mi toglie le energie"

Susanna Tamaro ha preso la sua decisione e si ritirerà a vita privata, lei stessa lo annuncia durante un incontro in occasione del suo 62esimo compleanno. Una decisione senza dubbio sofferta, ma necessaria viste anche le sue condizioni di salute che le impediscono di condurre la vita vissuta fino a questo momento.

La nota scrittrice che ha raggiunto il successo nel 1994 grazie al suo romanzo “Va’ dove ti porta il cuore” con 16 milioni di copie vendute nel mondo, ha confessato di non avere più energie a causa della sindrome che l’ha colpita: “Come sapete soffro di una sindrome neurologica, quella di Asperger, che dà tanti vantaggi, come una memoria spaventosa, ma anche tanti svantaggi, soprattutto dopo 50 anni“.

Susanna Tamaro annuncia il suo ritiro a vita privata

La sindrome di Asperger è un disturbo pervasivo dello sviluppo, e va inserito nei disturbi dello spettro autistico; tale sindrome non comporta ritardi nel linguaggio, né alcuna disabilità intellettiva, col passare del tempo chi ne soffre può avere disturbi di ansia, depressione e difficoltà ad interagire a livello sociale. La Tamaro fa sapere che non ha nessuna intenzione di interrompere la sua attività di scrittrice e per questo motivo, continuerà a scrivere romanzi, per la gioia dei suoi fan.

Susanna, come si legge sul sito del settimanale “Oggi“, vuole spiegare meglio cosa l’ha portata a prendere questa decisione che, per alcuni, sembra essere troppo drastica. Lei sceglie di continuare a scrivere, e proprio per questo si rende necessario un allontanamento dalla società, ma ci tiene a precisare: “Il mio non è un ritiro per il disgusto del mondo“. La sindrome di Asperger con il passare del tempo diventa più aggressiva e difficile da governare: “Finché ero giovane ho potuto gestirla; dopo i cinquanta ho cominciato a peggiorare. Non posso più muovermi, viaggiare, fare incontri, non ho più forza per farlo e dovendo scegliere scelgo di rimanere a casa per poter ancora scrivere“.

Infine, ricorda che il grande successo del suo romanzo “Va’ dove ti porta il cuore“, non le ha donato solo serenità e orgoglio, anche molti momenti spiacevoli e di sconforto. Dopo anni dalla sua pubblicazione, la Tamaro rivela di aver ricevuto anche minacce di morte che l’hanno profondamente segnata: “Ne ho sofferto molto e questo mi ha tolto la gioia di scrivere che avevo prima“. Ora cerca di conservare la stabilità acquisita, continuando la sua professione lontano dal clamore nella sua fattoria circondata dall’affetto degli animali.

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