Suor Cristina Scuccia: esempio di agnello in mezzo ai lupi

La copertina di un video postato su YouTube suscita curiosità e attira l'attenzione: suor Cristina e il titolo del video "Ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi..."

Suor Cristina Scuccia: esempio di agnello in mezzo ai lupi

La foto di suor Cristina Scuccia appare per qualche secondo all’inizio del video in cui don Erio Castellucci, commenta il vangelo che è stato letto nelle Chiese ieri, domenica 7 luglio. Il titolo del commento è tratto dal Vangelo del giorno: Ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi…, l’accostamento tra sister Cristina, com’è conosciuta all’estero, e gli agnelli tra i lupi suscita qualche curiosità.

Dopo la visualizzazione della copertina, in cui appare per pochi secondi la foto di suor Cristina, seguono delle immagini di un gregge che cammina in cerca di pascolo, quindi si vede Gesù tratto nella scena di un film mentre parla ai discepoli. Una voce di sottofondo alle immagini legge il Vangelo in cui Gesù spiega lo stile che devono tenere i discepoli.

Il video commento

Don Erio Castellucci, così è firmato il commento, spiega che le città in cui Gesù invia i 72 discepoli sono dei luoghi fertili, altrimenti invece di usare la parola “messe” pronta per la mietitura, Gesù avrebbe usato la parola “deserto arido” o “trincea”. Dunque Gesù “chiede ai discepoli, a noi (…), prima di tutto di essere attenti alle ricchezze presenti nel cuore di ogni uomo e di ogni popolo che cerca la giustizia e la pace“, esortazione ad accogliere i valori presenti e a dar ossigeno alle tante speranze dell’uomo.

La parola di Gesù: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi“, non si riferisce solo ai preti, alle suore e ai missionari, come si è soliti pensare, ma è detta ad ogni cristiano, ad ogni battezzato. Ed è proprio in questo passaggio che il video mostra l’immagine di suor Cristina, cui segue lo stile del cristiano.

La testimonianza al mondo va data con umiltà e non con l’arroganza e la presunzione di chi pensa di trovarsi di fronte a nemici o a persone senza valori, perché Gesù dice: “Ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi…“. I lupi, spiega don Erio non sono le persone che attendono l’annuncio, ma quelle che impediscono che il vangelo venga annunciato.  Il Vangelo si annuncia portando la pace, unica capace di interrompere la catena dell’odio e di costruire una nuova società.

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