Striscia la Notizia, "Tutto sequestrato". Ricci, Greggio e Iacchetti: mazzata epocale. La conferma è appena arrivata

Grave scandalo per il noto tg satirico, è arrivata la querela che travolge tutti. Il tribunale competente ha appena deciso, ecco quali conseguenze per Striscia la Notizia.

Striscia la Notizia, "Tutto sequestrato". Ricci, Greggio e Iacchetti: mazzata epocale. La conferma è appena arrivata

Da più di 30 anni Striscia la Notizia allieta le serate degli italiani, affrontando con il noto taglio ironico i temi più scottanti di attualità. Grazie a questo programma molti italiani hanno potuto denunciare e segnalare tante ingiustizie e iniquità prodotte dalle amministrazioni locali e non solo. Nel mirino del tg satirico, in chiave più leggera, anche molti vip e personaggi del mondo dello spettacolo.

Tuttavia non sempre quest’ultimi gradiscano le attenzioni del celebre programma e finisce, non di rado, che si producano aspre polemiche. Proprio di recente è successo infatti che un noto cantante abbia deciso di sporgere querela al noto tg di Antonio Ricci: vediamo perchè e come è andata a finire.

La querela del cantante

In sostanza, Claudio Baglioni aveva deciso di sporgere querela per diffamazione contro il tg satirico per via di un ebook dal titolo “Tutti poeti con Claudio“, il cui donwload era stato reso disponibile sul sito di Striscia. E’ di poco fa la notizia che il Gip di Monza ha dato ragione al cantante, disponendo il sequestro del libro e intimando il noto tg satirico ad eliminarlo dal sito.

A finire indagati oltre ad Antonio Ricci, anche i celebri conduttori Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti ed Antonio Montanari (il Mago Casanova) colpevoli, secondo le accuse di Baglioni, di aver usato nei suoi confronti delle allusioni tali da insinuare che il celebre cantante copiasse i testi delle sue canzoni.

Il Gip ha appurato che Baglioni non ha mai plagiato altre opere, motivo per il quale ha condannato Striscia la Notizia. Secondo il Tribunale, quest’ultima non può appellarsi al diritto di satira, in quanto per farlo si “presuppone che il fatto su cui si satireggia sia vero”. Particolarmente dura la replica di Antonio Ricci, che così ha commentato la decisione del Gip: “Noi non abbiamo offeso nessuno. Abbiamo raccolto e verificato le segnalazioni di spettatori e fan pentiti. I giudici stabiliranno se siamo nei limiti della satira. Per me si tratta di una manovra intimidatoria di Baglioni nei confronti di una libera trasmissione”.

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