Stefano De Martino confessa: "Ho resistito all’eroina facendo il fruttivendolo"

L'ex ballerino di "Amici", che sta per tornare in televisione assieme a Madalina Ghenea, ha ricordato il suo passato a Torre Annunziata, tra tossici e delinquenti.

Stefano De Martino confessa: "Ho resistito all’eroina facendo il fruttivendolo"

Intervistato dal “Corriere della Sera” in occasione dell’inizio, a breve, del suo nuovo show su Rai Due “Stasera tutto è possibile”, Stefano De Martino si è perso nei ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza trascorse a Torre Annunziata, la cittadina vicino Napoli in cui è nato e cresciuto e ancora oggi torna a trovare gli amici di sempre. Nato in una famiglia normale, di onesti lavoratori, l’ex ballerino di Amici ha imparato molto presto a distinguere il bene dal male.

Il bene era a casa, nell’amore dei suoi genitori e nel lavoro visto come un’opportunità di crescita, di emancipazione da un ambiente che poco o nulla aveva da offrire ai più piccoli, bambini e adolescenti che si affacciavano alla vita con sogni e speranze destinati a svanire presto; il male era tutto intorno, in una cittadina che negli anni Novanta era territorio di spaccio all’aria aperta e violenza tra clan, teatro di violenze pressoché quotidiane.

L’adolescenza di Stefano De Martino negli anni Novanta

Una città che, come tantissime altre in Italia in quegli anni, era dominata dall’eroina, la droga che se ti prendeva non ti lasciava scampo. E nel caso di Stefano De Martino, la droga gli arrivava fin sulla porta di casa. Il conduttore ha ricordato la vita nell’appartamento della sua famiglia situato al terzo piano senza ascensore, in un palazzo fatiscente senza portone né citofono, perché quelli se li era portati via il terremoto del 1980.

“Spesso trovavo tra una rampa di scale e l’altra siringhe, lacci emostatici…” ha spiegato l’ex marito di Belen Rodriguez. “Mia madre non poteva nasconderlo: ha dovuto spiegarmi presto da cosa stare lontano e perché. Penso che mi abbia aiutato a evitare tanti guai”. E a far sì che restasse ben lontano dal mondo dell’eroina, ha contribuito molto anche il lavoro. Due anni prima di presentarsi ai provini di Amici, il programma di Maria De Filippi che gli ha cambiato la vita, De Martino lavorava infatti come fruttivendolo.

Un lavoro duro, che però a Stefano piaceva. Non gli pesava neanche svegliarsi alle quattro e mezza, poco prima dell’alba, perché il suo desiderio era quello di diventare il più bravo fruttivendono della zona e avere un negozio tutto suo. E poi, ha spiegato, alle quattro del mattino, con la città ancora addormentata, si aveva la sensazione di essere quasi un privilegiato. “Ho sempre visto qualcosa di poetico nei lavori che si svolgono la mattina presto o la notte. Tutto il mondo dorme e tu sei lì, nel silenzio”, ha dichiarato con un sorriso. “Il primo caffè che prendevamo alle 5, prima di alzare la saracinesca, me lo gustavo tutto: mi sembrava di far parte di una specie di elite”.

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