"Sono il figlio di Barbara D’Urso", identificato lo stalker della conduttrice

Dopo svariati mesi di persecuzioni e dichiarazioni false, giunge finalmente il momento dell'identificazione dello stalker di Barbara D'Urso. Oggi la prima udienza.

"Sono il figlio di Barbara D’Urso", identificato lo stalker della conduttrice

Una storia che stava andando avanti da svariati mesi per la nota conduttrice dei salotti gossip, Barbara D’Urso. Si apprende infatti di una vera e proprio persecuzione da parte di un uomo, uno stalker, che affermava a gran voce di essere il figlio adottivo della D’Urso, cercando di alimentare la cosa lanciando dichiarazione sulle principali pagine social della presentatrice.

A destare ancora più preoccupazione è stato anche il coinvolgimento della famiglia di Barbara, che si sono ritrovati a dover fare i conti con lo stalker, ricevendo infatti tutta una serie di messaggi da parte dell’uomo, provocando ovviamente preoccupazione per la situazione che stava via via degenerando col passare dei mesi.

Lo stalker di Barbara D’Urso: l’identificazione e l’udienza

La testata “Leggo.it” ha però fatto il punto della situazione, annunciando che lo stalker è stato infatti identificato dopo che i parenti della presentatrice hanno deciso di voler sporgere denuncia alle autorità competenti, precisamente alla polizia postale. In poco tempo si è avuto modo di associare un nome e un volto al nickname “Baci Solari”.

Lo stalker si chiama infatti Salvatore, di anni 35, residente a Catania, a Santa Maria di Licodia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per le accuse di molestie nei confronti della modella croata Nina Moric, oggi dovrà rispondere dinanzi al giudice delle pesanti accuse nei suoi confronti, ovvero stalking ed atti persecutori. In passato lo stalker in questione aveva anche fatto alcune comparse in qualche salotto televisivo.

La situazione con il tempo aveva infatti preso delle pieghe molto contorte, tanto che l’uomo in questione inviava messaggi ai figli della D’Urso, con scritto: “Carissimo digli a mamma che sto a Vienna – oppure – I miei fratelli Giammarco e Emanuele“. Molto probabilmente anche la Barbara dovrà presenziare in tribunale per deporre la sua versione dei fatti. Si attende a questo punto la sentenza nel pomeriggio a piazzale Clodio, Roma.

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