Solange, il dolore dell’amica: "Lo abbiamo lasciato solo. Dov’ero quando aveva bisogno?"

La disperazione è palpabile nella parole usate da Patrizia Groppelli, opinionista nei programma di Barbara d'Urso e compagna di Alessandro Sallusti, per salutare l'amico Solange

Solange, il dolore dell’amica: "Lo abbiamo lasciato solo. Dov’ero quando aveva bisogno?"

La morte di Paolo Bucinnelli, conosciuto in televisione con il nome d’arte di Solange, ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Il sensitivo è morto all’improvviso, a soli 68 anni, senza preavviso e senza soffrire apparentemente di alcuna malattia. Ma soprattutto è morto da solo, nella sua abitazione in provincia di Livorno. Addirittura il corpo senza vita è stato rinvenuto solo giorni dopo grazie ad alcuni amici che non sentendolo si sono preoccupati e hanno allertato i pompieri.

Proprio l’estrema solitudine della morte di Solange, che pare non fosse depresso e non avesse neanche problemi lavorativi, ha colpito tutti, soprattutto chi lo conosceva da tempo. E’ questo il caso di Patrizia Groppelli, imprenditrice e opinionista nei salotti televisivi di Barbara d’Urso, nonché compagna del giornalista Alessandro Sallusti. La donna ha spiegato che non erano amici intimi, ma si conoscevano abbastanza bene, e per questo motivo si sente in colpa.

L’amica Patrizia Groppelli denuncia: “Solange era rimasto solo”

In un lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram, Patrizia Groppelli ha dato voce a quelli che probabilmente sono i rimpianti e i sensi di colpa di moltissimi amici e conoscenti di Carlo Buccinelli. Nel suo caso, il rimpianto principale risale alla scorsa estate, quando l’uomo l’aveva chiamata perché avrebbe volunto andare a trovarli. Poi però non era successo, si era rimandato, e ora non potrà più succedere.

“Lui era Solange, era una persona speciale e quel “poi” non è stata una scelta giusta!” ha scritto l’opinionista, che in un certo senso punta il dito contro quanti si dicevano amici del sensitivo – e magari in questi giorni pubblicano sui social foto che li raffigurano insieme a lui – ma quando aveva bisogno di loro, non c’erano. E tra questa persone, ci si mette anche lei.

Secondo la Groppelli, inoltre, Solange probabilmente non era più quello di un tempo: era cambiato, più chiuso e meno espansivo, probabilmente perché quando la popolarità viene meno, le persone cambiano. E cambia anche chi gli sta attorno. “E’ colpa nostra” ha concluso quindi, perentoria, senza cercare giustificazioni che a suo avviso non ci sono.

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