Shiva diventa papà dietro le sbarre: "Il giorno più bello e triste"

Il trapper Shiva è diventato padre per la prima volta, scoprendo la notizia della nascita del figlio Draco dai fuochi d'artificio. Il 24enne è ancora dietro le sbarre dopo quanto avvenuto davanti alla sua casa discografica a Settimo Milanese.

Shiva diventa papà dietro le sbarre: "Il giorno più bello e triste"

Shiva è diventato padre per la prima volta, ma non ha potuto assistere alla nascita del figlio Draco né vederlo perché si trova ancora dietro le sbarre. Il trapper 24enne ha quindi scritto una lettera, postata poi sui suoi profili ufficiali nei social dal suo staff, per commemorare l’evento, che per lui è dolceamaro.

Oggi è il giorno più bello della mia vita, ma allo stesso tempo il più triste“, esordisce la lettera datata al 25 novembre scritta a mano da Andrea Arrigoni, questo il vero nome del trapper, su un foglio a quadretti. “È nato mio figlio, ma non mi è stato permesso essere presente al momento della sua nascita“, continua il suo messaggio.

Non pensavo mai di dover scrivere questa lettera, dovevi nascere due settimane fa e so che hai aspettato tutto questo tempo, fino all’ultimo ho sperato di esserci, ma le cose non sono andate come previsto“. Il 24enne scrive di aver scoperto della nascita del figlio grazie ai fuochi d’artificio che sono stati lanciati in onore alla nascita del bambino.

“Già ti amo alla follia e non vedo l’ora di vederti non appena avrò il permesso“, continua il suo messaggio. Shiva è in carcere da un mese con l’accusa di aver sparato a due lottatori professionisti di Mma mandati dal suo “rivale” Rondo da Sos in un agguato avvenuto il 26 ottobre a Settimo Milanese, di fronte alla sua casa discografica.

L’episodio sarebbe avvenuto culmine di una faida cominciata in versi di trapping, con il dissing reciproco nelle loro canzoni. Due giorni fa i suoi avvocati avevano chiesto che fosse messo ai domiciliari, ma il giudice del Riesame non ha accolto le loro ragioni ed ha confermato il fermo del musicista. “Questa è la peggiore condanna e la peggiore lezione che potessi ricevere“, scrive il 24enne. “Non mi perdonerò mai di questa assenza, ma sarà un motivo in più per rimediare con tutto l’amore che ho“.

Continua a leggere su Fidelity News