Sharon Stone sulla tragica scomparsa del nipotino: “Ha salvato la vita a 3 persone”

La recente scomparsa del piccolo River, figlio del fratello Patrick, ha profondamente colpito la diva di Hollywood che con un’intervista rilasciata a “People”, ha aggiunto che solo la donazione dei suoi organi ha alleviato il dolore provocato dalla morte.

Sharon Stone sulla tragica scomparsa del nipotino: “Ha salvato la vita a 3 persone”

Scomparso lo scorso 30 agosto alla tenera età di 11 mesi, la tragica morte del piccolo River William ha sconvolto la vita dei genitori ma anche della zia Sharon Stone. Figlio del fratello Patrick, il bimbo non è riuscito a sopravvivere ad un’insufficienza totale multiorgano, patologia conosciuta anche come MODS da Multiple Organ Dysfunction Syndrome. 

La diva che si trovava a Venezia ad una sfilata di Dolce&Gabbana, alla notizia del rapido aggravarsi delle sue condizioni di salute ha deciso di rientrare a Los Angeles, città dove vivono il fratello e la cognata Tasha. Nonostante le preghiere, il tanto auspicato miracolo non è arrivato: River non è riuscito a sconfiggere il male di cui soffriva, gettando nel più completo sconforto l’intera famiglia. 

Ora, a distanza di pochi giorni da quel dramma, l’interprete di Basic Instinct, la pellicola che l’ha trasformata in una sex symbol a livello internazionale, ha rilasciato un’intervista al settimanale People, raccontando della generosa scelta dei genitori di donare gli organi del piccolo che l’8 settembre avrebbe compiuto un anno.

Niente ha aiutato la nostra famiglia a sopportare la tragica morte di River come la donazione dei suoi organi” ha dichiarato la 63enne attrice che nel 2001 è stata colpita da un aneurisma e tre anni dopo da un infarto. A dare un po’ di sollievo è stata proprio la consapevolezza che la sua morte abbia però permesso di salvare la vita a tre persone, un uomo di 45 anni e due bambini. 

Il gesto oltre che consolatorio, di fatto ha reso il piccolo River un eroe. Da qui zia Sharon ha voluto lanciare una sorta di appello, ricordando quanto bene si possa fare con un gesto altruistico di questo genere. Pur essendo consapevole che su questo tema non tutti hanno lo stesso punto di vista, l’affascinante artista statunitense ha voluto concludere precisando che “per la nostra famiglia questa opportunità di essere donatori di organi è stata però una salvezza”.

Continua a leggere su Fidelity News