Sfera Ebbasta entusiasta su Instagram: "Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni". I followers lo coprono di insulti

Sfera Ebbasta è stato insultato pesantemente su Instagram dai followers che non hanno digerito alcuni suoi post dopo la tragedia di Corinaldo: l'assioma "the show must go on" non è sempre comunemente accettato.

Sfera Ebbasta entusiasta su Instagram: "Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni". I followers lo coprono di insulti

Sfera Ebbasta è stato coperti di insulti su Instagram per alcuni post definiti irrispettosi alla luce di ciò che è accaduto un mese fa a Corinaldo. Uno in particolar modo ha surriscaldato le coscienze: “Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni”. Vicenzo Fiore, amministratore del gruppo Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra ha osservato: “Lui non ha colpe, sarebbe potuta accadere la stessa cosa con un altro artista.”

Secondo l’amministratore dovrebbe costituirsi parte civile al processo, se ha agito rispettando tutti i canoni che richiede l’organizzazione di un evento perchè, in fondo, anche lui è una vittima: riguardo alle sue recenti affermazioni ha sostenuto che, a volte, il silenzio vale più di mille discorsi.

Un utente ha sentenziato laconico, raccogliendo il sentire collettivo: “Ti sei ficcato in bel vespaio. Rischi grosso facendo come se nulla fosse. Altroché 2018 anno ricco di emozioni per me. Sinceramente per me sei invisibile.” Per la prima volta dopo la tragedia di Corinaldo, dopo la morte di quelle sei persone che la notte tra il 7 e l’8 dicembre aspettavano all’interno di una discoteca non idonea Sfera Ebbasta, numerosi ragazzini hanno incominciato ad attaccare il trapper dimenticatosi, decisamente troppo in fretta, delle vittime. Su Instagram, Sfera, con i suoi 2 milioni e mezzo di follower, dopo l’iniziale sconcerto per l’avvenuto, ha ripreso tranquillamente a postare le medesime foto a cui siamo abituati.

Successivamente il primo post emozionale, condito dalle solite frasi di circostanza, “sono addolorato” e da vari ringraziamenti a soccorritori e affini, il trapper è tornato ai suoi selfie, alla triste constatazione che deve vivere il dolore in privato, che la gente è stata crudele nei suoi riguardi. Nel finale di un post si è lasciato andare a quell’agghiacciante: “Il 2018 è stato un anno ricco di emozioni per me, ci vediamo ai concerti in giro per l’Italia!”. A seguire, sotto le feste, è apparso col cappello rosso di babbo Natale, il dito medio alzato e il messaggio “A te e famiglia“.

Le critiche e gli insulti sono iniziati a piovere ma pare che il tatuato cantante non abbia colto il messaggio: qualcuno gli ha fatto notare che per le famiglie di Corinaldo sarebbe stato il primo Natale senza l’amore del familiare morto al suo concerto.

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