Nonostante sia passata da un programma severo e rigoroso come “Agorà” a uno leggero e vario come “Oggi è un altro giorno”, in onda dallo scorso settembre nel primo pomeriggio di Rai 1, Serena Bortone non ha cambiato il suo registro pacato e scanzonato, la sua chiarezza espositiva e la propensione all’ascolto dei personaggi che giorno dopo giorno sono ospiti del suo salotto televisivo.
Stavolta però è toccato a lei aprirsi e raccontare parte della propria vita privata. Lo ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale “Chi“, nella quale ha rivelato di essere single… ma non troppo! La conduttrice si è definita scherzosamente “in trattativa“, anche se ha ammesso di essere un po’ allergica ai legami tradizionali, quelli socialmente riconosciuti come “normali” e che devono durare per sempre.
Serena Bortone si confessa
All’idea di un rapporto che deve obbligatoriamente durare a vita, infatti, Serena Bortone ha ammesso di sentirsi soffocare. Questo però non vuol dire che metta l’amore in secondo piano: al contrario, per questo sentimento c’è sempre posto; anche quando ha sofferto, quella sofferenza è sempre stata bilanciata da una gioia ancora maggiore, una felicità il cui ricordo resta per sempre.
A cinquant’anni, la Bortone confessa serenamente di non rimpiangere in alcun modo la decisione di non avere figli. È stata una decisione ponderata, proprio come quella di mettersi dalla parte delle minoranze, lottando per i diritti di tutti. Da tempo, per esempio, frequenta in modo assiduo i Pride: non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo. “Non ho mai accettato che un Paese come il nostro non riconoscesse i diritti di tutti” ha spiegato.
“Ora finalmente ci sono le unioni civili, ma l’assenza di certi riconoscimenti era una carenza anche per una cittadina come me”. E poi, a proposito dell’amore per lo stesso sesso, la conduttrice ha spiegato che a lei non è mai successo, anche se ha avuto molte ammiratrici. E addirittura – ha rivelato a sorpresa – di recente si è trovata a chiedere consiglio a un’amica omosessuale su come rifiutare una dichiarazione d’amore (da parte di una donna) senza ferire l’altra persona.