Selvaggia Lucarelli si è sempre contraddistinta per la sua spontaneità e per il fatto di non avere peli sulla lingua, quando c’è da criticare è sempre pronta a farlo e spesso attraverso i social non perde occasione per attaccare personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo e non solo. Spesse volte si scontra con chi le risponde per le rime, altre invece le sue critiche finiscono nel dimenticatoio.
Questa volta è toccato a Francesco Totti, Ilary Blasi, Ezio Greggio, Pierfrancesco Favino, Mauro Icardi e Wanda Nara. I vip in questione hanno trascorso l’arrivo del nuovo anno in vacanza alle Maldive, il tutto documentato da storie Instagram postate sui loro vai profili. Si sono divertiti insieme tra bagni in piscina, tintarella, partite a pallavolo e tanto relax.
Ciò è stato l’input che ha scatenato la Lucarelli. La giornalista, attraverso il suo profilo Instagram, ha attaccato i personaggi sopra citati, a causa della loro vacanza extra lusso al Baglioni resort. Difatti i loro post sono la pubblicità fornita in cambio dell’ospitalità da parte della struttura. E proprio per questo motivo la Lucarelli è stata abbastanza brutale.
Nello specifico ha asserito: “Confesso che vedere multimilionari che taggano un villaggio alle Maldive dopo l’accordo preventivo ‘ti regaliamo la vacanza se posti tot foto dell’isola col tag dell’hotel’, mi fa un certo effetto“. Insomma la Lucarelli non ha mandato giù il fatto che i vip abbiano approfittato di fare le “marchette” per concedersi una vacanza extra lusso e che non l’abbiano pagata personalmente nonostante possano tranquillamente permetterselo.
Amara ha proseguito: “Tu sei milionario, ti puoi permettere questo lusso come e quando vuoi, però decidi di scroccare la vacanza. Siete milionari, le marchette fatele fare a quelli che devono guadagnarsi la pagnotta“. Il suo pensiero è stato è stato indubbiamente forte, ma condiviso da un bel pò di persone, la giornalista ha reputato che i vip avrebbero dovuto concedersi il lusso di comprarsi la libertà, perchè tra 100 anni le Maldive non ci saranno più e neanche loro.