Sandra Milo posa in costume a 90 anni, l’attrice replica alle critiche: "Aprite la mente"

Sandra Milo, l'iconica attrice italiana, ha celebrato i suoi 90 anni dimostrando che l'età non ha importanza. Con coraggio e audacia ha posato in costume da bagno e con abiti che sfidano gli stereotipi di bellezza.

Sandra Milo posa in costume a 90 anni, l’attrice replica alle critiche: "Aprite la mente"

Sandra Milo, la celebre attrice italiana, ha spento 90 candeline lo scorso marzo, ma dimostra che l’età non è un limite. Recentemente, ha posato in costume da bagno e successivamente con un body e una giacca, indossando tacchi, per la copertina di “Flewid Book“. Con queste immagini, ha voluto dimostrare che nessuno dovrebbe avere paura del cambiamento. Per lei, la rivoluzione è un processo che si evolve e si adatta alle esigenze del tempo: è normale e fa parte della vita.

Il messaggio che l’attrice ha voluto inviare è ancora più potente e fa un chiaro riferimento al diritto all’inclusività, proprio nel mese in cui si celebra il Pride. Sandra Milo afferma: “Non permettete a nessuno di farvi sentire il peso della disuguaglianza. Io sono uguale a voi come voi siete uguali a me. Non ci sono differenze, ma solo particolarità che ci rendono unici, pur essendo simili gli uni agli altri“.

Nelle foto che ha condiviso su Instagram, l’attrice ha voluto rappresentare altre forme di bellezza “non convenzionale“: c’è chi si trova su una carrozzina, chi ha forme più pronunciate rispetto ai canoni delle modelle a cui siamo abituati, e chi si identifica come gender fluid. Questa scelta ha scatenato una serie di critiche contro Sandra Milo, ma lei ha deciso di difendersi lasciando il suo pensiero sui social.

In un post, l’attrice scrive: “Mio malgrado, devo aggiungere una postilla a quanto pubblicato per far sì che coloro i quali hanno equivocato il senso del messaggio, non cadano in errore, dandogli una valenza che non gli appartiene“. Successivamente, Milo elenca le persone a cui è dedicata questa “postilla” e che l’hanno accusata di essere un’egocentrica novantenne, rifatta e piena di filtri, che dovrebbe limitarsi a fare l’anziana. In risposta, l’attrice afferma che non si diventa anziani, ma si è semplicemente vecchi, e la vecchiaia, se vissuta bene, può essere una splendida fase della vita.

Poi aggiunge: “Mi scrivono che dovrei fare solo la pensionata e badare ai nipoti, lasciando spazio alle nuove generazioni“. A queste persone spiega che lei è stata solo un mezzo, un tramite, un rappresentante della terza età che rivendica il diritto di essere riconosciuti e accettati dalla famiglia, dalla società, dall’altro da sé, dalle istituzioni e dal sistema giuridico.

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