Salvini jr sulla moto d’acqua, la Lucarelli al vetriolo: "Nessun errore da papà, ma disastri verso i nostri figli"

Selvaggia Lucarelli commenta il fatto che sta tenendo banco in queste ore sulle cronache: il figlio di Matteo Salvini è salito su una moto d'acqua della Polizia. Ecco il commento della giornalista.

Salvini jr sulla moto d’acqua, la Lucarelli al vetriolo: "Nessun errore da papà, ma disastri verso i nostri figli"

Dopo lo scandalo per voli di stato e auto blu usati per scopi personali, arriva la moto d’acqua della Polizia che diventa un divertente e inedito intermezzo nei pomeriggi afosi passati in spiaggia. Ma non è per tutti! Stiamo parlando del Ministro Matteo Salvini che, probabilmente per compiacere il figlio sedicenne, chiede agli agenti di Polizia di far fare un giretto in mare al ragazzo.

Il video diventa virale e lo scandalo sotto il sole è servito! Matteo Salvini si ritrova, così, in un nuovo vortice di polemiche e critiche che lui pensa di risolvere con un mea culpa: “Errore mio da papà. Nessuna responsabilità va data ai poliziotti“. Di altro pensiero, invece, resta una fetta dell’opinione pubblica che li ritiene responsabili, non solo del passaggio al figlio di Salvini, ma anche per aver provato a censurare il video dell’accaduto.

Ecco il commento di Selvaggia Lucarelli sul caso moto d’acqua di Salvini

A parlare, ora, è Selvaggia Lucarelli. La giornalista e blogger, nonché giudice di “Ballando con le Stelle”, ha detto la sua sull’accaduto, spostando l’attenzione sui danni collaterali che un comportamento del genere può provocare nella società odierna: “Salvini sulla ruspa, il figlio di Salvini sulla moto d’acqua. Comunque sempre su mezzi di gente che lavora, che con quei mezzi lavora, utilizzati come giostre al lunapark”, esordisce così sul suo profilo Facebook.

Arriva, poi, al nocciolo della questione che, secondo la sua opinione, è da ricercare sul messaggio che viene inviato ai giovani circa questa vicenda. La Lucarelli sostiene, in poche parole, che quando Salvini parla di “errore da papà”, non centra il reale problema: “Non è con il tuo, di figlio, che stai combinando disastri, ma con i nostri”

Secondo il suo punto di vista, i genitori si ritrovano a dover rimediare al “disastro culturale che stai seminando (riferendosi a Matteo Salvini, ndr), a doverli difendere dall’odio che li sta contaminando, a dover prendere un gessetto e disegnare nuovamente la linea del traguardo di quello straccio di civiltà che ci eravamo guadagnati”.

In pratica, quello che non digerisce la Lucarelli è proprio il messaggio che passa ai giovani, e cioè il credere che tutto sia consentito e che non esista più una linea ben tracciata che determini il consentito dal vietato. La giornalista non risparmia l’ultimo affondo e conclude così il suo post: “(…) tuo figlio a furia di vederti con divise non tue, forse pensa che la polizia sia proprietà di famiglia come l’auto nel garage, il televisore in salotto e l’armadio in cui conservi le tutine con lo stemma da eroe della patria che non sei“.

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