Rocco Siffredi festeggia il suo 55esimo compleanno con un piccolo rammarico

Il celebre divo nostrano dei film hard ha appena compiuto 55 anni. Riguardando al suo passato, l’attore e modello dice di essere stato un uomo fortunato, ma gli rimane comunque un rammarico: ecco quale.

Rocco Siffredi festeggia il suo 55esimo compleanno con un piccolo rammarico

Lo scorso 4 maggio Rocco Siffredi ha spento 55 candeline. Per l’occasione il divo tricolore del cinema hard ha voluto tirare un primo bilancio di una vita ricca di successi. Nella sua trentennale carriera nel cinema a luci rosse, Rocco Siffredi ha fatto incetta di premi e riconoscimenti non solo come attore, ma anche come regista e produttore.

Considerato un’eccellenza mondiale del settore, è anche uno tra i personaggi che più hanno contribuito a far crescere il mondo dell’intrattenimento per adulti. Per sua stessa ammissione, il segreto della sua affermazione sta tutto nella passione che ha sempre profuso, dimostrando che a contare di più è il come e non il quanto.

Così, dopo aver speso una vita nel mondo del porno, Siffredi arriva a svelare di essere felice della strada intrapresa, che in fin dei conti gli ha permesso di fare quello che sognava. Non nega infatti che se avesse seguito i desideri dei genitori oggi sarebbe sicuramente un uomo diverso. “Se non avessi fatto il porno oggi sarei o prete, che mia madre ha sempre sognato, o cantoniere come mio padre”, ha dichiarato tenendo conto di quelle che erano le premesse durante la sua adolescenza.

Oggi, invece, che si trova ad essere una star, riconosce che non è semplice convivere con una schiera di fans che gli chiedono foto ed autografi. Tutto ciò ha una conseguenza anche sulla vita della moglie Rosa Caracciolo, ex modella e attrice di film hard, oltre che sui due figli Lorenzo e Leonardo. Come da lui aggiunto, il fatto di avere un padre famoso può diventare un aspetto negativo, in quanto molto spesso le persone che lo fermano in continuazione, minano i momenti in cui la famiglia può trascorrere felicemente del tempo insieme.

Sotto questo punto di vista, il suo rammarico riguarda proprio il rapporto instaurato tra lavoro e famiglia. Su un tema così delicato, arriva a concludere di averci messo troppo a comprendere che rimanere in questo settore con una famiglia a fianco, e soprattutto alla luce dell’educazione ricevuta, sarebbe stato per lui un po’ complicato; “Avrei dovuto forse deviare un po’, ma tanto sono convinto che alla fine sarei tornato là”.

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