Rita Dalla Chiesa fuoriosa sui social difende il Capitano Ultimo. Il Tar del Lazio restituisce la scorta al colonnello

Rita Dalla Chiesa ha voluto difendere a spada tratta il Capitano Ultimo soprattutto dopo che quest'ultimo ha subito l'ennesima intimidazione. Il Tar del Lazio restituisce la scorta al colonnello dei Carabinieri.

Rita Dalla Chiesa fuoriosa sui social difende il Capitano Ultimo. Il Tar del Lazio restituisce la scorta al colonnello

Nella tarda serata di lunedì 17 dicembre 2018 l’auto del Capitano Ultimo è stata bruciata attorno alla mezzanotte dopo che il veicolo gli era stato rubato. A riferirlo è stata l’agenzia Ansa la quale ha sottolienato che tutte le forze dell’ordine stanno lavorando a pieno ritmo per capire chi potrebbe aver commesso il fatto ignobile nei confronti del colonnello dei Carabinieri.

Il rogo è avvenuto in via della Tenuta della Mistica, una stradina isolata all’estrema periferia orientale di Roma che porta direttamente alla casa famiglia gestita interamente dall’associazione Volontari Capitano Ultimo e non è la prima volta che si verifica un episodio del genere. Sono ben 25 anni che il Capitano Ultimo riceve atti intimidatori nei suoi confronti considerando anche i tentativi di Bernardo Provenzano e del killer Leoluca Bagarella che per fortuna sono andati a vuoto.

In questi giorni molti sostenitori del colonnello dei Carabinieri si sono riversati sui social per lanciare una campagna di sensibilizzazione e tra questi, a gran voce, spicca Rita Dalla Chiesa che dal canto suo è sempre stata molto vicina al Capitano Ultimo dimostrando moltissima ammirazione nei suoi confronti.

“Atto intimidatorio nei confronti del#capitanoultimo hanno incendiato una macchina davanti alla sua Casa Famiglia. Chi gli ha tolto la scorta, inventandosi che non ci sono più reali motivi di pericolo, domani gliela deve ridare. Chiedendogli scusa. E’ pericoloso un Paese dove le Istituzioni latitano e non proteggono chi ha protetto loro e noi” ha scritto infatti Rita sul proprio profilo Instagram. E’ infatti notizia di queste ore che il colonnello dei Carabinieri ha riavuto la scorta grazie al Tar del Lazio che ha accolto il suo ricorso.

“Oggi con coraggio il Tar di Roma ha arginato l’illegittima prevaricazione che alcuni funzionari della sicurezza pubblica hanno esercitato contro il diritto alla vita, alla sicurezza ed alla difesa di un cittadino e di un carabiniere” ha infatti dichiarato il Capitano Ultimo sottolineando altresì quanto l’uomo e la sua sicurezza hanno prevalso sulla burocrazia.

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