Il mondo della tv piange un altro volto noto, grande collaboratore di Renzo Arbore negli anni d’oro della tv italiana. Dopo tanti anni di onorata carriera, si è spento all’età di 70 anni il braccio destro di numerosi artisti di successo. Si devono a lui le produzioni Rai diventate iconiche negli anni 80 e 90, quali per esempio ‘Va pensiero‘ e ‘Cari amici vicini e lontani‘.
Purtroppo la notizia è giunta inaspettata e ha scosso profondamente l’ambiente televisivo italiano, che ora intende rendergli omaggio per l’ultima volta, salutando uno degli artefici più importanti del successo di numerose trasmissioni. Nel corso della sua onorata carriera si è speso molto anche nella lotta alla criminalità: ecco di chi parliamo.
Chi ci ha lasciati
Dopo tanti anni di battaglie contro una grave malattia, si è spento lo scorso 4 luglio Claudio Zappalà, noto soprattutto per la storica collaborazione con Renzo Arbore. Di origini venezuelane, nato a Caracas il 3 dicembre 1952, il noto produttore televisivo aveva fondato la società Village Doc&Films di Roma, realizzando numerosi format di successo per il mondo televisivo.
Il suo lavoro dietro le quinte è stato di una importanza fondamentale per il successo di tanti prodotti lanciati in tv, infatti, con la sua azienda ha collaborato con le principali reti televisive italiane, quali Rai, Mediaset e LA7. Il noto prodottore ha avuto il coraggio di affrontare anche temi piuttosto delicati come la lotta alla criminalità organizzata e alla mafia.
A Zappalà si deve infatti la produzione della serie di successo come Storia Criminale, con la quale ha raccontato la storia della mafia italiana e le vicende più attuali della lotta alla camorra. Grazie alla sua notevole spinta innovativa, Claudio Zappalà sarà ricordato per aver rivoluzionato il mondo della tv con il concetto di crossmedialità, cioè la continua ricerca di soluzioni per far incontrare diverse modalità di comunicazione.