Da sempre l’iconico Renato Zero, un mito nella storia della musica italiana, si è distinto dai suoi colleghi cantanti per i look eccentrici, per i suoi vistosissimi abiti di paillettes e per il suo trucco pesante, decisamente femminile e ambiguo.
Renato Zero è stato capace di essere al tempo stesso una celebrità e un individuo dalla sfera personale riservata. Grazie alle sue innumerevoli maschere, gli strambi costumi di scena e le sue svariate identità, si è fatto amare dal suo affezionatissimo pubblico italiano.
Negli anni settanta tutti i cantanti dell’epoca si mostravano in vesti sobrie, colori tenui e austeri. Renato Zero, invece, non si è mai creato problemi a giocare con i colori e si è sbizzarrito con cappelli, costumi da indiano e tanto altro.
Cosparso da paillettes e altre volte da piume, l’irriverente “Sorcino” nelle sue canzoni ha sempre toccato tematiche delicate quali la pedofilia, la tossicodipendenza, la prostituzione, l’AIDS e l’interruzione di gravidanza.
Col passare degli anni però il suo look ha subìto un cambiamento graduale ed evidente. Negli ultimi tempi ha bandito i look artificiosi, ha abbandonato i costumi da leone, le vistose parrucche cotonate, gli abiti scintillanti e il make up.
Ad oggi Renato Zero veste “total black” e, probabilmente per via dell’avanzare dell’età, ha deciso di ridimensionare il suo personaggio, limitando anche quelle che sono le sue performance live.
Facendo un confronto con il “Sorcino” degli anni ’70, attualmente Renato Zero sfoggia un taglio meno voluminoso, non si trucca più e indossa occhiali da vista dalla sobria montatura che gli conferisce un’aria vagamente intellettuale.