Rapper inglese insulta gli italiani: "Un popolo di fannulloni". Aurora Ramazzotti lo zittisce

La figlia di Michelle Hunziker ha scritto una canzone rap per rispondere a tono ad un ragazzo inglese che sui social ha definito gli italiani "fannulloni" e "furbi"

Rapper inglese insulta gli italiani: "Un popolo di fannulloni". Aurora Ramazzotti lo zittisce

Aurora Ramazzotti si veste da patriota e difende l’Italia dai critici. Nel suo mirino è finito un rapper inglese che, sulla piattaforma Tik Tok, sito finito nella bufera anche per la morte di una bambina, ha definito gli italiani “persone che si sentono superiori solo perché qualcuno di loro ha inventato Gucci e Lamborghini”. 

Ma non si è fermato qui. Ha detto di più e di peggio. Ha dipinto la nostra nazione con toni per nulla lusinghieri. In una delle sue canzoni da dissing – che nel rap indica un brano che prende in giro e insulta qualcuno- il giovanotto inglese ha bollato gli italiani come un popolo di furbi, di pigroni e di fannulloni, risparmiandoci solo l’accusa di mafiosi, l’accusa più gettonata all’estero quando si parla del Belpaese.

La provocazione è stata segnalata ad Aurora Ramazzotti dai suoi follower e lei non si è fatta pregare, rispondendo per le rime al suddito di sua maestà. E lo ha fatto in inglese, con sottotitoli in italiano. La figlia di Eros ha chiesto rispetto per un Paese -l’Italia- che è stato l’epicentro della storia umana, diffondendo cultura, arte, scienza, moda, cucina e tutto ciò che ha fatto del Belpaese un’eccellenza a livello mondiale.

Queste le sue parole: “Lamborghini e Gucci sono pazzeschi, certo, ma gli italiani non sono conosciuti per questo, dovresti farti un giro. Prenditi un biglietto, ammira la nostra architettura: non farmi spiegare, ti servirebbe un seminario. Musica, arte, religione, cibo, moda. Non ti basta questo? Provo compassione”.

Un inno al nostro Paese. Una nazione che ha fatto la storia dell’Occidente e che ancora oggi è il Paese più visitato dai turisti internazionali per le sue bellezze naturale e il suo patrimonio artistico e culturale. Senza contare che i suoi prodotti sono i più apprezzati e copiati nel mondo. Anche se-bisogna dirlo- le parole del rapper inglese sulla furbizia italica non è propriamente campata in aria.

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