Principe William: "Se i miei figli fossero gay non ci sarebbe nessun problema, ma la cosa mi rende nervoso"

Intervistato al Albert Kennedy Trust di Londra il principe William non esita a rispondere: "L'omosessualità dei miei figli non sarebbe un problema. L'amore è libero, l'importante è che siano felici"

Principe William: "Se i miei figli fossero gay non ci sarebbe nessun problema, ma la cosa mi rende nervoso"

L’Albert Kennedy Trust di Londra è un associazione no profit che dal 1989 aiuta i giovani appartenenti alla comunità LGBT che sono stati allontanati dalla propria famiglia e che quindi si ritrovano senza un tetto sulla testa. Durante un’ intervista al duca di Cambridge viene posta la domanda: “Come reagirebbe se i suoi figli dichiarassero di essere gay?”.

La risposta arriva senza esitazioni: “Se avessi figli gay? Penso che, ovviamente, reagirei assolutamente bene. Non mi importa chi ameranno i miei figli, l’amore è amore“. Il principe dichiara di averne parlato recentemente con la moglie Kate e, benchè sarebbe molto felice e li appoggerebbe in questa scelta, l’argomento lo rende piuttosto nervoso in quanto, dato il ruolo che i suoi figli rivestono nella società, la loro vita sarebbe decisamente più difficile.

Il fatto che ne possano soffrire è l’aspetto che lo preoccupa di più in quanto genitore. Vorrebbe che il mondo fosse un posto migliore, dove le persone non vengono discriminate o giudicate per i loro orientamenti sessuali, ma ora come ora questo mondo idilliaco è ancora lontano e, soprattutto nella loro famiglia, non si sa come affrontare questa situazione.

La famiglia reale infatti non ha mai preso posizione sull’argomento omosessualità anzi, in 35 su 53 Paesi del Commonwealth è ancora considerata un reato. In Inghilterra e nel vicino Galles è stata depenalizzata solo poco prima degli anni ’70, precisamente nel 1967. In Scozia e nell’Irlanda del Nord il provvedimento è arrivato ancora dopo, rispettivamente nel 1981 e nel 1982. Nel 2005 sono state approvate dall’intera nazione le unioni civili.

Si può parlare quindi di veri e propri passi da gigante. La famiglia reale ha visto il primo coming-out solamente nel 2016, quindi meno di quattro anni fa. Nell’estate del 2018 Lord Ivar Mountbatten, cugino della Regina Elisabetta, ha sposato il compagno James Coyle, assistente di volo che ha conosciuto sulle piste da sci del villaggio alpino di Verbier, in Svizzera.

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