Il 14 luglio, i figli dei Duchi di Cambridge, sono stati avvicinati da un uomo, condannato a 7 anni di carcere, in passato, per tortura. A riferire dell’episodio è The Sun il quotidiano inglese. L’uomo che ha avvicinato il principe George è Darren Benjamin.
Darren Benjamin nel 2008 è stato condannato e ha scontato la pena. La sua vita è cambiata se lavora per una ditta di trasporti autorizzata a entrare a Kensington Palace, a Londra, occasione per vedere l’erede al trono da vicino.
Sicurezza a Palazzo
Il tabloid The Sun riferisce che a raccontare l’episodio ai propri amici è stato lo stesso Benjamin. Durante il lavoro sarebbe stato molto vicino a George e ai due fratelli più piccoli, Charlotte e Louis, che in quel momento erano insieme alla tata Maria Teresa Borrallo. Nella descrizione che Benjamin fa di George, il primogenito di William e Kate, emerge che è un bambino “piacevole“.
Nel 2008 Benjamin è stato condannato per aver compiuto insieme ad altri tre complici un atto molto grave: avrebbe picchiato e imbavagliato un uomo, poi lo avrebbe torturato “gettandogli acqua bollente sulla schiena“, scrive il corriere.it che riferisce anche che, secondo i Windsor, una cosa del genere non sarebbe mai dovuta accadere, perché “Darren è un criminale violento che è stato imprigionato per il più brutale dei crimini”. Che poi Benjamin si sia vantato per il fatto di essere stato vicino al futuro re e ai due fratellini: “È agghiacciante“.
Alla notizia di quanto accaduto, la Casa Reale e Buckingham Palace si sono allarmati, prendendo provvedimenti per chiarire il caso mediante un’indagine. William, immediatamente informato, ha dimostrato interesse e preoccupazione. Il duca di Cambridge, riferisce sempre The Sun, “Crede fermamente che i criminali meritino una seconda possibilità dopo aver scontato la pena”. Appare più preoccupato, invece delle attuali politiche di sicurezza a Palazzo, forse non abbastanza adeguate.