Il 14 febbraio, il primogenito della Regina Elisabetta, soffierà 71 candeline ma, a gustarsi la torta, non ci sarà una delle donne più importanti della vita di Carlo: la moglie Camilla. Settantuno anni trascorsi per lo più come erede al trono d’Inghilterra, un record di attesa che non ha precedenti: era il 1952, infatti, quando la madre diventò Sovrana.
Un “vizio di famiglia” quasi, quello delle lunghe attese: prima di lui, Edoardo VII dovette attendere sessant’anni prima si salire al trono; il Re divenne famoso per una sua celebre, ironica, frase: “Non ho niente contro l’idea di un Padreterno, ma non sono molto d’accordo su quello di una madre eterna”.
In molti se lo sono chiesti: Carlo non vede l’ora di diventare Re o è contento così, presenziando agli eventi ufficiali e poi rifugiandosi a Highgrove House con la sua amata Camilla? Ed è proprio un tour ufficiale che lo impegnerà i prossimi 13 e 14 febbraio, impedendogli di festeggiare il compleanno con la consorte.
In quei giorni di metà febbraio Carlo sarà in India, ma il giorno dopo si sposterà in Nuova Zelanda, dove verrà raggiunto da Camilla, per un altro Royal Tour. Per celebrare la sua partenza verso New Dehli, il futuro Re, ha addirittura pubblicato il suo primo post sul social Instagram scrivendo una nota di auguri per gli indiani Sikh nel mondo e nel Regno Unito. Un compleanno diverso, quindi, questo; dal 2005 ad oggi, Carlo e Camilla non hanno mai trascorso questo giorno lontani.
Chissà se, proprio nel giorno del suo compleanno, Carlo si siederà sulla poltrona pensando ai bilanci della sua vita: il trono su cui si siederà, i figli che sembrano non andare troppo d’accordo in questo periodo, la seconda moglie Camilla. Ed è proprio lei, la Duchessa di Cornovaglia, che seppur mal sopportata dai sudditi, e spesso criticata, fa spesso spuntare un sorriso sul volto del futuro Sovrano.