Possibile svolta nelle indagini, parla l’ex medico personale: "Maradona si è suicidato"

I magistrati che stanno indagando sulla scomparsa di Diego Armando Maradona hanno una nuova pista da seguire: potrebbe non trattarsi di una morte per malattia ma di un suicidio

Possibile svolta nelle indagini, parla l’ex medico personale: "Maradona si è suicidato"

Dalla morte di Diego Armando Maradona è passato quasi un mese ma gli inquirenti non hanno ancora ben chiare le responsabilità di chi gli stava accanto e, in maniera più o meno cosciente, potrebbe aver causato o facilitato la sua morte. L’ultima clamorosa rivelazione in ordine di tempo è quella di Alfredo Cahe, storico medico personale del Pibe De Oro. Si è occupato del Campione per una trentina d’anni e dunque chi meglio di lui può conoscere il corpo del campione e le sue patologie?

Stando alle parole di Cahe, la morte di Maradona sarebbe avvenuta non solo come conseguenza della negligenza di chi si occupava di lui o per via dello stile di vita dissoluto, dedico all’alcol e alle droghe, bensì a seguito di un tentativo – riuscito – di suicidio. L’anziano medico è stato il primo e per ora l’unico ad avanzare una simile ipotesi. Una teoria a ben vedere fin troppo audace, visto che fino a oggi non sono emersi indizi che potrebbero suggerirla, né tanto meno confermarla.

Parla il suo vecchio medico: “Diego Armando Maradona si è suicidato”

Intervistato in due diversi programmi televisivi argentini, l’ex medico di Maradona Alfredo Cahe ha rivelato un episodio del passato del Campione del Napoli che potrebbe far pensare davvero a un suicidio. Sembra infatti che già una volta Maradona avesse provato a togliersi la vita. Sarebbe successo a Cuba (il condizionale è d’obbligo) dove ha vissuto per diversi anni. Secondo il dottor Cahe, un giorno l’ex calciatore si sarebbe lanciato a tutta velocità con la sua auto contro un autobus di passaggio.

In quell’occasione non morì per miracolo. “Lì gli autobus pubblici sono chiamati guagua. In un’occasione Diego ne puntò uno con la sua auto cercando di uccidersi” sono state le parole dell’uomo, che pare fosse legato a Maradona anche da un legame affettivo, oltre che professionale. A ulteriore conferma della sua tesi, Cahe ha spiegato che le cure seguite dal Pibe de Ore non erano assolutamente quelle di cui avrebbe avuto bisogno per le numerose patologie di cui soffriva.

In altre parole, assumeva sostanze psicofarmacologiche che non solo non miglioravano la sua condizione di salute, ma rischiavano anche di peggiorarla. Cosa che sarebbe poi effettivamente successa. Per questo motivo, il medico sostiene che il suo ex paziente si sarebbe lasciato morire, ben consapevole di quello che faceva. “Per me la sua morte è stata un suicidio. Diego era stanco di vivere e si è lasciato andare. Non ce la faceva più. Non si sono presi cura di lui come avrebbero dovuto” ha concluso. 

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