Piero Angela racconta di quando il figlio Alberto fu bocciato a scuola

Difficile da credere, ma Alberto Angela è stato bocciato a scuola. A raccontarlo papà Piero, che ha spiegato poi come il figlio sia arrivato ad essere l'uomo di cultura che è oggi.

Piero Angela racconta di quando il figlio Alberto fu bocciato a scuola

Quante volte abbiamo ascoltato affascinati la voce sicura di Alberto Angela che ci ha spiegato i misteri della storia e le curiosità dell’arte; quante volte abbiamo ammirato la cultura di quest’uomo, degno erede del padre Piero Angela. Classe 1963, elegante e colto: Alberto Angela riscuote da sempre un grandissimo successo di pubblico, ed è arrivato persino ad essere considerato un vero e proprio sex symbol dal popolo di internet. 

Ebbene, qualche giorno fa Piero Angela ha raccontato un aneddoto risalente agli anni in cui il figlio andava a scuola e che mostra un Alberto che non ti aspetti. Ospite del programma Carta Bianca, in onda su Rai 3, Angela senior ha raccontato che il figlio ha dovuto superare quello che lui ha definito un incidente di percorso.

Alberto è stato bocciato in quinta elementare. Se uno non fa bene deve essere punito” con queste parole poco indulgenti Piero Angela ha riportato l’accaduto mostrando il senso critico e l’integrità che da sempre lo contraddistinguono, aggiungendo poi un commento sulla situazione attuale nelle scuole. “Oggi si tende a dare la colpa agli insegnanti. Se un alunno non va bene è giusto che ripeta l’anno” ha infatti commentato, aggiungendo poi, alla domanda sulla reazione del figlio a questa bocciatura: “Ad Alberto la bocciatura è bruciata molto, ma gli ha innescato una spirale virtuosa”. 

Una lezione di vita, quindi, che ad oggi pare aver portato i suoi frutti. Alberto Angela ha seguito, infatti, le orme del padre ma si è sempre fatto strada da solo. La sua carriera ha avuto inizio negli anni Novanta nella Televisione Svizzera Italiana, da cui poi l’approdo in RAI, come autore prima, passando per inviato, fino ad arrivare alla conduzione di programmi in prima serata.

Il segreto del suo successo può riassumersi in tre aspetti: la sua semplicità, la passione con cui parla di storia e arte e la vicinanza ai telespettatori, per i quali pubblica, sui propri profili social, dei brevi racconti che anticipano gli argomenti delle prossime puntate.

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