Il difficile periodo che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Coronavirus ha reso tutti molto più nervosi e suscettibili. La quarantena e l’isolamento hanno fatto saltare i nervi e hanno creato litigi all’interno di tantissime famiglie, e naturalmente i personaggi dello spettacolo non sono esenti.
Stiamo parlando di Patrizia De Blanck, che si è concessa ad un’intervista per il settimanale “Nuovo“, raccontando che durante il periodo di quarantena ha litigato spesso con sua figlia Giada. Ai giornalisti ha raccontato di aver provato a cacciare fuori di casa la figlia trentanovenne perchè troppo “terrorizzata ed assillante” a causa della paura del Coronavirus.
“Credo che la quarantena imposta dal Coronavirus possa tirare fuori il peggio di noi. Infatti, in un momento di ira, ho cacciato di casa mia figlia che mi coinvolge nelle sue paure, facendomi andare fuori di testa”, ha raccontato la De Blanck che ha poi continuato: “Giada ha il Coronavirus nella testa: mi insegue dappertutto per disinfettare ogni angolo della casa e piange alla prospettiva che possiamo ammalarci. Controlla le mie scelte e mi assale con i suoi rimproveri”.
Patrizia De Blanck, che oggi ha 75 anni, ha ammesso di aver colpito Giada con un manico di scopa durante un momento di rabbia. Ha poi confessato ai giornalisti di “Nuovo” di aver sicuramente esagerato, ma che era davvero esasperata dalla situazione e per un attimo aveva perso la lucidità.
Nonostante il diverbio familiare e i caratteri molto diversi di madre e figlia, Giada De Blanck ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di andarsene di casa perchè non se la sente di lasciar sola sua madre, che lei definisce “incosciente”. La giovane ha dichiarato che il motivo dei loro litigi è sicuramente un modo molto diverso di vivere la pandemia. A suo dire infatti, lei è terrorizzata e cerca di usare tutte le precauzioni possibili per proteggersi, mentre invece la madre commette delle imprudenze.