Paolo Brosio commenta la posizione di Papa Francesco sulle Unioni Civili: "Deve chiarire"

Paolo Brosio ha rilasciato alcune dichiarazioni all'Adnkronos in merito alle ultime posizioni di Papa Francesco sulle Unioni Civili: ecco le sue parole.

Paolo Brosio commenta la posizione di Papa Francesco sulle Unioni Civili: "Deve chiarire"

In questi giorni si è molto parlato delle ultime dichiarazioni di Papa Francesco in merito alle Unioni Civili. Il Santo Padre ha preso una posizione che è destinata a rivoluzionare per sempre le ideologie della Chiesa che fino ad ora erano profondamente radicate nella tradizione cristiana. Questo ha sollevato un interesse mediatico senza precedenti e a parlare ora è Paolo Brosio che ha commentato questa novità all’Adnkronos.

Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo” con queste parole Papa Francesco ha dato una svolta definitiva a quella che fino a pochi giorni fa sembrava una realtà del tutto irrealizzabile.

Le dichiarazioni di Paolo Brosio

Brosio che negli ultimi anni ha fondato la sua esistenza su un forte senso religioso, tanto da cambiare repentinamente e totalmente il suo stile di vita, non poteva non commentare questo cambio di rotta. A Papa Francesco chiede un chiarimento su ciò che ha dichiarato: “Le Unioni Civili sono già disciplinate dal Codice Civile ma il Papa si deve pronunciare su una cosa molto importante: dal punto di vista legale le Unioni Civili devono essere equiparabili al matrimonio cristiano, alla famiglia naturale?” e continua spiegando che se così dovesse essere questo comporterebbe uno stravolgimento totale di ciò che è scritto nel Vangelo e sull’Antico Testamento, perché: “Tutto è basato sulla procreazione”.

Inoltre, il volto televisivo vuole spostare l’attenzione proprio su questo aspetto per lui molto importante, in quanto le coppie gay non possono procreare e perciò si potrebbe venire a creare una situazione – sempre secondo le sue dichiarazioni – di equiparazione tra coppie etero e coppie omose**uali. Questo potrebbe portare un giudice a decidere di acconsentire alla pratica della maternità surrorgata e dell’utero in affitto: “Questo avrebbe conseguenze deleterie dal punto di vista etico!” puntualizza Brosio.

La sua visione delle cose arriva ad uno scenario, per lui, inconcepibile in quanto la donna diventerebbe un mezzo – da Brosio definita “schiava e una sorta di market delle nascite” – alla quale verrebbe portato via il figlio appena nato e che non rivedrebbe mai più “Se questo è quello che vuole il Papa io rabbrividisco, ma conoscendolo non penso che sia così”.

Afferma poi che, pur ritenendo giusto riconoscere i diritti ai gay, le loro unioni civili non possono essere messe sullo stesso piano di quelle etero. In chiusura Brosio lancia un forte monito al Pontefice: “Il Papa lo deve dire sennò lo dico io! Se non viene detto il rischio è che le unioni civili diventino un trampolino per le alchimie della maternità surrogata”.

Continua a leggere su Fidelity News