Paolo Bonolis parla del successo di "Avanti un altro!" e racconta dei suoi esordi in TV: "Ho iniziato per soldi"

Intervistato dal "Corriere della Sera" Paolo Bonolis racconta dei suoi esordi televisivi mostrandosi entusiasta per l'ottimo successo ottenuto da "Avanti un altro! Pure di sera".

Paolo Bonolis parla del successo di "Avanti un altro!" e racconta dei suoi esordi in TV: "Ho iniziato per soldi"

Gli ascolti di “Avanti un altro! Pure di sera“, format in prima serata nato per omaggiare i dieci anni dello show, sono stati superiori a ogni più rosea aspettativa. La prima puntata del quiz, andata in onda nella giornata dell’11 aprile, ha registrato 4.109.000 milioni di telespettatori con il 17,6% di share.

Canale 5 ha vinto la serata di domenica superando una fiction Rai, spesso molto forti in campo Auditel. La seconda stagione de “La Compagnia del Cigno“, la fiction di Alessio Boni e Anna Valle, ottiene solamente 4.050.000 telespettatori con il 17% di share, che non è una distanza enorme ma pur sempre importante.

L’intervista a Paolo Bonolis

Il conduttore ha rilasciato una intervista al sito del “Corriere della sera” in cui inizia parlando proprio del successo ottenuto dal suo quiz: “Il 20% della prima puntata mi ha fatto piacere. Credo ci sia bisogno di uno sgrossamento dell’ansia. La leggerezza fa bene.

Ammette però che molte delle sue trasmissioni, almeno nel primo periodo, non sono stati visti sempre con un buon occhio dalla critica: “Sia ‘Avanti un altro!’ che ‘Ciao Darwin’ non sono partiti in tromba: sono privi di antenati, hanno dovuto imparare a camminare. A volte sono stati guardati con diffidenza.

Andando indietro nel suo passato Bonolis rivela che inizialmente avrebbe sognato di fare una carriera diplomatica, e la sua avventura in TV è iniziata solamente per puro caso: “Era il 1981 quando ho accompagnato un mio amico a un provino. A un certo punto mi hanno detto: e tu non lo fai?”.

Dopo poco tempo venne chiamato per “3, 2, 1… contatto!”, la sua prima trasmissione per ragazzi, per poi ottenere il suo grande successo con Italia 1 grazie a “Bim Bum Bam”: “Mi davano 12 milioni di lire per un anno. Allora a casa non si navigava nell’oro, quindi non ho esitato. Lì ho capito che era quello che mi piaceva”.

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