Paolo Bonolis, il celebre conduttore di “Avanti un altro” e “Scherzi a parte”, è tornato alla ribalta della cronaca non tanto per i suoi successi televisivi né per le stravaganze ed esternazioni di sua moglie Sonia Bruganelli – sempre sotto l’attacco degli haters sui social – bensì per alcuni rumors che lo riguardano.
A finire stavolta sotto la lente d’ingrandimento delle malelingue del gossip sono i guadagni del celebre conduttore di Mediaset, che negli anni ha sfornato programmi che hanno registrato dei dati d’ascolto straordinari, come “Ciao Darwin”. Stando infatti ai meglio informati Paolo Bonolis avrebbe percepito delle cifre milionari per la sua conduzione.
Le indiscrezioni sui cachet di Paolo Bonolis e Barbara D’Urso
Paolo Bonolis, si sa, oltre ad essere un nome è anche una garanzia, sia in termini di professionalità, formazione – pochi conduttori possono vantare la sua stessa cultura -, ma anche eleganza ed ironia. Ma tutto questo ha un prezzo, dunque la domanda che si sono posti tanti telespettatoti è: “Quanto guadagna Paolo Bonolis?”.
I rumors e le indiscrezioni sui compensi dei vip si susseguono, ma i meglio informati assicurano che Bonolis percepirebbe un cachet milionario, che nessuno in Mediaset riesce a raggiungere. Il conduttore, che è attualmente impegnato con una nuova edizione di “Scherzi a Parte”, avrebbe percepito fino a 40mila euro a puntata per la conduzione di “Avanti un Altro”.
Cifre che sommate a quelle per le atre partecipazioni in altri programmi Mediaset gli avrebbero fatto guadagnare circa 9 milioni di euro in un solo anno. Sempre secondo i meglio informati a marcare stretto Bonolis in questa classifica dei meglio pagati è Lady Cologno, alias Barbara D’Urso, che è stata recentemente protagonista di uno scherzo – complice il figlio Emanuele Berardi – di “Scherzi a Parte”.
La conduttrice di “Pomeriggio Cinque” avrebbe dichiarato recentemente, come riportato su “Velvet Gossip”: “Guadagno pochissimo, esattamente circa dieci volte meno di quanto vi possiate immaginare“. Insomma sembrerebbe che non arrivi neanche a mezzo milione di euro, considerando il fatto che la maggior parte dei guadagni finiscono pure in tasse.