Il Pratigate, scoppiato in seguito alle rivelazioni fatte dal sito Dagospia riguardanti il finto matrimonio di Pamela Prati con il fantomatico imprenditore Mark Caltagirone, continua a tenere banco e a catalizzare l’attenzione del pubblico televisivo così come quello dell’opinione pubblica, sempre più indignata davanti a quello che se prima era un fatto di mero gossip giorno dopo giorno ha assunto connotati sempre più preoccupanti e minacciosi integrando quindi il reato dell’associazione a delinquere.
Più passano i giorni, più sono tante le cose che ancora non sono chiare di questa assurda vicenda, che ormai sembra destinata a proseguire a colpi di querele e denunce. Nel corso di una delle dell’ultima puntata del talk show di Canale 5 “Live – Non è la D’Urso“, Lady Cologno ha ospitato Pamela Perricciolo, la principale accusata, che secondo quanto dichiarato da Eliana Michelazzo e Pamela Prati, potrebbe essere la mente di tutta questa assurda vicenda, che dura ormai da anni.
La replica di Taormina dopo le accuse di Pamela Prati
Ad aggiungersi però a questo raccapricciante e precario scenario, sono le dichiarazioni dell’ex legale di Pamela Prati, l’avvocato Carlo Taormina, che nel corso di una recente intervista ha meglio dettagliato le affermazioni rese al pubblico di Barbara D’Urso a “Live – Non è la D’Urso”, dove aveva etichettato la vicenda come caso di associazione a delinquere, rivelando di aver coinvolto anche la magistratura.
L’avvocato Taormina, tra i tanti anche consulente di parte di Anna Maria Franzoni nel caso del delitto di Cogne, ha spiegato che sin da subito ha nutrito dei sospetti circa la veridicità delle parole della Prati e della sua manager, Pamela Perricciolo. Poi ai microfoni di Iceberg Lombardia è ritornato sulle ultime dichiarazioni che Pamela Prati ha fatto nei suoi riguardi, che secondo lui sarebbero da considerarsi delle vere e proprie intimidazioni.
Chi è la mente criminale che sta dietro a questa storia? Questo è un quesito che ormai si pone tutta Italia, a cui tenta di dare una risposta il legale, che sostiene che dietro a tutto ciò non può che esserci un’organizzazione criminale: “Questo è il tema che io ho proposto all’autorità giudiziaria di accertare. Ma lei pensa che io possa essere intimidito? Nel momento in cui Pamela Prati mi dice che valuta se prendere iniziative o altro nei miei confronti, ma che vuole? Mi vuole bloccare? Ha sbagliato strada“.
Taormina è quindi convinto che le parole della Prati sia stato un tentativo intimidatorio, che vuole essere un modo per cercare di zittirlo. Taormina ha poi chiosato confermando la notizia della presentazione di un esposto in Procura a Roma, anche se ancora oggi si domanda per quale motivo la Perricciolo e la Prati siano andate da lui, sapendo che tutto questo fosse una patacca.