L’attrice Ornella Muti rischia la condanna nel processo per truffa e falso ideologico che dovrà subire per aver fatto rinviare uno spettacolo a causa di una cena con Vladimir Putin.
La vicenda risale al 2010, l’attrice doveva recitare al teatro di Pordenone nel mese di dicembre. Interpretava la parte della protagonista nell’opera “L’Ebreo” di Gianni Clementi. Ma la Muti sta male, soffre di raucedine con tosse e febbre, pertanto gli organizzatori sono costretti a rimandare lo spettacolo, dato che senza protagonista la recita non pò essere messa in scena. Nel certificato che ha presentato c’è scritto che necessita di almeno cinque giorno di riposo e che è impossibilitata a parlare. Peccato che la stessa sera viene fotografata a cena con il premier russo. L’evento benefico, che riguarda i bambini malati di cancro, si svolge a San Pietroburgo in Russia. Le foto mostrano la bellissima Ornella Muti allo stesso tavolo di Putin con un magnifico abito rosso e sembra essere in perfetta salute. Naturalmente le immagini vengono pubblicate dai vari giornali di gossip e scoppia la vicenda.
Il teatro di Pordenone non ci pensa due volte e denuncia l’attrice che ha fatto vinta di essere malata per non andare in scena e per aver portato un certificato che risulta essere falso. Quindi il teatro sarebbe stato truffato e non ha ricevuto nemmeno il pagamento della penale previsto dal contratto stipulato con l’attrice.
La procura di Roma, che si è occupata delle indagini, ipotizza due reati imputabili alla donna, il primo è quello di avere ingannato il medico che ha redatto il certificato medico e il secondo è quello di aver truffato il teatro. Adesso Ornella Muti dovrà subire un processo rischiando di essere condannata e di dover inoltre pagare una salatissima penale per risarcire il teatro stesso.
In una intervista di qualche mese dopo, la donna ha dichiarato di essere stata veramente malata di raucedine e che non era in grado di parlare per due ore di seguito durante lo spettacolo e afferma che non era impossibilitata a compiere una buona azione a favore dei bambini affetti da cancro, ai quali è andato tutto il ricavato della famosa cena.
Nonostante la poca serietà che la Muti ha avuto nei confronti dei responsabili del teatro di Pordenone è da ammettere che forse ne valeva la pena, infondo si trattava di una cena di beneficenza per aiutare bambini malati e forse ne terrà conto anche il giudice che si occuperà del processo.