"Non lascerò un centesimo di eredità alle mie figlie", l’annuncio shock di Daniel Craig

Sembra quasi una moda dei personaggi famosi fare questo tipo di dichiarazioni. Non ci va di certo leggero Daniel Craig, affermando di non aver intenzione di lasciare nulla ai figli.

"Non lascerò un centesimo di eredità alle mie figlie", l’annuncio shock di Daniel Craig

Divenuto famoso nel ruolo di James Bond nel film “Casino Royale” e per le pellicole “Quantum of Solace”, “Skyfall”, “Spectre” e “No Time to Die”, parliamo del noto attore britannico Daniel Craig. Non solo nei panni dell’agente segreto più famoso del mondo, ma tante sono state le pellicole firmate da Craig, divenute poi di successo al box office.

Da sempre Craig si è contraddistinto per la sua classe e proverbiale bravura nel campo della recitazione. Non a caso oggi il suo patrimonio viene stimato intorno ai 160 milioni di sterline.

Daniel Craig: “Non lascerò un centesimo alle mie figlie”

A proposito di denaro, sembra che di recente l’attore si è reso protagonista di una dichiarazione che ha di fatto suscitato non poco scalpore. Craig ha di fatto dichiarato al noto magazine “Candis Magazine”, di non aver intenzione alcuna di lasciare questa somma di denaro così spropositata ai suoi figli. 

L’attore ha di fatto spiegato il motivo, affermando che il suo pensiero appartiene alla vecchia scuola, ovvero che il successo e la ricchezza deve essere meritato: “Per me lasciare in eredità grosse somme di denaro è di cattivo gusto. Sono fedele al vecchio adagio secondo cui chi muore ricco ha fallito nella propria vita. Godersi i soldi finché si è in vita, oppure darli via poco prima di morire“.

Non la prenderà di certo bene sua figlia Ella di 29 anni. Non è solo Craig a pensarla in questo modo, sembra che siano infatti tanti i personaggi famosi a perseguire questo tipo di pensiero, da Sting: “Ai miei sei figli non lascerò un penny dei miei 180 milioni di sterline. Devono lavorare come ho fatto io“, fino al noto chef stellato, Gordon Ramsay: “Non lascerò nulla, inoltre io viaggio in prima classe mentre i miei figli in economy. Non hanno ancora guadagnato abbastanza per permettersi questo lusso“. Tempi bui quindi per i famosi “figli di papà”.

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