La guerra non pare aver fine. Nina Moric è stata rinviata a giudizio con l’accusa di diffamazione aggravata per aver definito, durante un’intervista rilasciata a Radio 24, “viado” Belen Rodriguez. L’avvocato della showgirl, a fronte dei continui attacchi della croata, ha affermato: “La sig.ra Moric ormai vive completamente scollegata dalla realtà e dal mondo, tant’è che purtroppo per lei ha bisogno di rivangare episodi dello scorso millennio per sottrarsi all’oblio e riassaporare l’ebbrezza di una orami lontana notorietà”.
L’avvocato d’Onofrio ha sottolineato che la disputa legale non è incentrata sugli appellativi poco eleganti – tenuto conto del personaggio da cui provengono potrebbero suscitare ilarità – ma sull’accusa di aver tenuto una condotta troppo”disinvolta”con il figlio Carlos, un minore. La Moric sentenziava che la Rodriguez, quando aveva una storia con il suo ex Fabrizio Corona, usasse girare nuda, in modo troppo dissoluto, per casa.
Su Instagram Nina Moric – com’era prevedibile – ha lanciato una contro-querela: “Siccome la signora Rodriguez, visto l’infondatezza della querela per averla definita trans, ha pensato di cambiare le carte in tavola, ha dichiarato che lei si è sentita diffamata dalle mie dichiarazioni sul fatto che lei girasse nuda davanti a mio figlio (manco se questo costituisse reato).”
Sostiene che il testo della querela i giornali lo apprendono dalla procura e non dalla diretta interessata, e non comprende perchè debba accettare che si dica che vive scollegata dalla realtà. Nina intende querelare la Rodriguez, tramite il suo avvocato Solange Marchignoli, per questo e anche per il decisivo contributo che fornisce sul social network Instagram al ciberbullismo, mettendo quasi quotidianamente like e commentano post che la insultano gratuitamente sia dal punto di vista fisico che personale.
La modella croata, inoltre, per scusarsi con la Nazione che la ospita, visto l’intasamento del tribunale, vuole devolvere ogni eventuale cifra risarcitoria interamente ai terremotati di Amatrice.