Nicole Kidman: il matrimonio con Tom Cruise l’ha protetta dalle molestie

In un articolo pubblicato sul "New York Magazine", Nicole Kidman ha rivelato che il matrimonio con Tom Cruise l’ha tutelata dai casi di abusi e molestie sessuali di cui il mondo di Hollywood si è irrimediabilmente macchiato.

Nicole Kidman: il matrimonio con Tom Cruise l’ha protetta dalle molestie

Nicole Kidman, celebre attrice australiana, nonché dichiarata sostenitrice del movimento #Metoo, ha voluto dire la sua in fatto di abusi e molestie sessuali. Per farlo ha concesso un’intervista al “New York Magazine, in cui ha svelato di essere stata fortunata: nella sua carriera non ha dovuto imbattersi in casi simili a quelli descritti da altre colleghe.

Come da lei stessa sottolineato, a proteggerla da questo malcostume sarebbe stato il matrimonio con Tom Cruise. Da sempre poco propensa a parlarne, questa volta si è concessa uno strappo alla regola. Dal suo racconto si arriva così alla conclusione che il matrimonio le ha consentito di non finire nella rete degli abusi e delle violenze.

Mi sono sposata per amore, ma essere la moglie di un uomo estremamente potente ha impedito che venissi molestata sessualmente“. Nicole Kidman e Tom Cruise convolarono a nozze nel lontano 1990, per poi lasciarsi nel 2001. Quando sposò l’attore di “Mission Impossible”, Nicole era giovanissima. A 23 anni la star era però già conosciuta per aver recitato, insieme al marito, nel film “Giorni di Tuono”. Anche Tom Cruise, dal canto suo, era diventato un’artista affermato, un sex symbol che faceva girare la testa a milioni di ragazzine.

In altre parole sposarsi con un collega così potente si è rivelato uno scudo contro quelle molestie che hanno invece dovuto affrontare altre attrici non così fortunate e famose. Non a caso ribadisce che casi di soprusi come quelli portati alla ribalta da #Metoo ci sono sempre stati. Pur non scendendo nei dettagli, l’attrice confessa di esserne anche lei rimasta a suo modo vittima una volta conclusa la relazione con l’attore di “Top Gun”.

Sono stata costretta a crescere e ho vissuto anch’io i miei momenti #MeToo“. Come da lei aggiunto, fino a quando ha potuto godere di questa forma di tacita protezione, la sua carriera ne ha beneficiato positivamente. “Lavoravo, ma ero anche avvolta dal mio bozzolo quindi, quando ne sono uscita, è stato quasi come crescere all’improvviso“. Restia a mettere in piazza alcuni fatti della sua vita privata, l’attrice ci tiene a precisare che pur non avendo subito molestie, si è però dovuta imbattere in altre tipologie di pressioni: “Non necessariamente abusi sessuali, ma morti, perdite, dolore…”.

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