Naike Rivelli non ha digerito alcune dichiarazioni fatte da Adriano Celentano sulla madre, Ornella Muti. Tutto ha inizio nel 1981 quando, durante le riprese di “Innamorato Pazzo“, tra il molleggiato e la bellissima Ornella Muti si vociferava ci fosse stato un flirt passionale e una forte intesa che proseguì poi con una relazione clandestina.
Lei era legata a Federico Fachinetti, mentre Celentano sposato con Claudia Mori. Le voci di allora trovarono conferma molti anni più tardi, precisamente nel 2014 quando l’ex ragazzo della via Gluck svuotò il sacco e ammise, all’età di 82 anni, di avere avuto una relazione clandestina con la Muti e, di conseguenza, di aver tradito la moglie.
Lo sfogo di Naike Rivelli contro Adriano Celentano
Questa confessione non fu mai del tutto digerita dalla bella attrice che, pur confermando le parole di Celentano, non ha mai nascosto il suo rammarico: “Sì, ed è stata l’unica infedeltà della mia vita. Ma Adriano non avrebbe dovuto raccontarlo, tantomeno senza avvertirmi. Accidenti“.
Adesso, a riaprire l’argomento ci ha pensato sua figlia Naike Rivelli che, con una storia su Instagram, ha attaccato Celentano e chiesto di rispettare la madre con un bel silenzio stampa: “Adriano Celentano e Claudia Mori non fanno altro che parlare dei loro tradimenti come se mia madre e la nostra famiglia non esistessero. Lo trovo molto sgarbato, maleducato ed egocentrico”. La Rivelli è andata subito al punto, senza troppi giri di parole ha definito la decisione di Celentano di ricordare quegli anni quando lui e la madre si vedevano di nascosto di “cattivissimo gusto“.
Naike ricorda che a quel tempo lei aveva all’incirca 5 anni e il Molleggiato raggiungeva la madre nella casa di Chiasso: “Celentano veniva a casa di mia madre, a Chiasso a fare il grande simpaticone“. La cosa che urta di più la Rivelli è il fatto che, nonostante la madre abbia scelto il silenzio stampa – anche per rispetto della moglie Claudia Mori – è stata massacrata da questa confessione: ” A me da molto fastidio che si parli ancora di questa triste storia, di questo tristissimo uomo e del loro tristissimo matrimonio. Per favore lasciateci in pace, non ne parlate più”.