L’account Twitter di Nadia Toffa sarà presto chiuso. A dare la notizia – non gradita a molti fan – è stata la neonata Fondazione Nadia Toffa – fortemente voluta dall’ex Iena per portare avanti i suoi progetti e aiutare i più bisognosi – che con un post ufficiale pubblicato nelle scorse ore sul profilo social di Nadia ha chiarito quello che sarà il futuro dell’account della Toffa.
La “Fondazione Nadia Toffa” – che è stata ufficialmente presentata nei scorsi giorni a Palazzo Loggia a Brescia – aveva diramato nei giorni scorsi una nota, apparsa anche sui social, dove si legge: “Con la presentazione ufficiale della Fondazione Nadia Toffa il profilo Twitter verrà chiuso“, quindi ha precisato che: “Gli unici canali ufficiali per seguire le attività della fondazione saranno Facebook e Instagram“.
La reazione dei fan alla chiusura degli account social di Nadia
I fan della compianta inviata e co-conduttrice de Le Iene dovranno quindi abituarsi a non vedere più i tanti messaggi e pensieri che la Toffa solitamente scriveva e pubblicava nei suoi profili social. Riflessioni e messaggi emozionali, ma anche denunce dei tanti malesseri che affliggono il nostro Paese.
Inutile dire che la decisione assunta dalla “Fondazione Nadia Toffa” non è stata presa bene da buona parte dei followers e fan della giornalista. Tra i tanti commenti a questa decisione si legge: “Qui abbiamo tutti i suoi ricordi perché deve essere chiuso?!!“, ma c’è anche chi propone di continuare a lasciare aperto il profilo di Nadia, pur non scrivendo nulla, al fine di continuare a leggere i suoi post.
Un utente ammette: “Così ci mancherà il doppio, perché Nadia vive ancora in questi pensieri che aveva scritto, in tutti coloro che interagivano con lei qui“, rileggere i suoi post fa sentire meno l’assenza di Nadia, e sono in tanti quindi a chiedere di non chiudere i profili social dell’ex Iena. I fan di Nadia potranno seguire invece gli account della Fondazione Nadia Toffa, creata dai famigliari dell’inviata per aiutare i bambini malati di cancro, sostenere la ricerca e i più bisognosi.