Morta Raffaella Carrà, addio alla showgirl più famosa della TV

Si è spenta all'età di 78 anni la più famosa delle cantanti e showgirl italiane, Raffaella Carrà. A darne il triste annuncio è stato Sergio Lapino in un comunicato ufficiale.

Morta Raffaella Carrà, addio alla showgirl più famosa della TV

Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre“, poche parole, tristi e concise allo stesso tempo sono state pubblicate negli ultimi minuti da Sergio Lapino, il quale annuncia la morte della famosissima cantante, showgirl ed attrice Raffaellà Carrà.

Lapino si unisce al cordoglio dei tanti collaboratori di Raffaella e dei nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni. Una vita di successi, di soddisfazioni e di notorietà. Raffella non era solo una cantante o una showgirl, ma una donna dotata di un temperamento fuori dal comune. 

Ha saputo lasciare un’impronta tangibile nella televisione italiana ma non solo; acclamata anche in Spagna e nel resto del mondo. Nonostante tutto erano tanti gli amici e i collaboratori che hanno sempre visto in Raffaella un faro guida, una donna dotata di classe, eleganza e semplicità allo stesso tempo. 

La Carrà si è spenta il 5 luglio alle ore 16: 20 a seguito di una malattia con cui combatteva già da qualche mese. Una lotta fatta in assoluto silenzio. Ecco infatti quanto diffuso dalle varie agenzie: “Raffaella Carrà si è spenta alle ore 16.20 di oggi, dopo una malattia che da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo così minuto eppure così pieno di straripante energia“.

Ancora, dal comunicato si legge: “Non aveva avuto figli ma di figli – diceva sempre lei – ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad “Amore“, il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore“. Una donna semplice, come prima dichiarato e allo stesso tempo umile fino alla fine. Di fatto per i funerali verranno rispettate le ultime disposizioni di Raffella, chiedendo di utilizzare una semplice bara di legno grezzo a un’urna in cui contenere le sue ceneri.

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