Il tribunale di Monza, nel 2017 aveva stabilito che la casa di Marco Castoldi, meglio conosciuto come Morgan, fosse pignorata a causa dei mancati pagamenti degli alimenti per le figlie Anna Lou e Lara, secondo quanto dichiarato dalle sue ex mogli Asia Argento e Jessica Mazzoli.
In questi giorni lo sfratto è diventato esecutivo e ora l’ex leader dei Bluvertigo è rimasto senza un tetto sulla testa. Indignato e deluso per non essere stato aiutato economicamente da artisti famosi – lui stesso fa i nomi di Vasco Rossi, Jovanotti e Ligabue – ai microfoni di Porta a Porta tiene a precisare di non aver mai fatto appelli in tal senso: “Mi sarebbe piaciuto che si fossero levati dei cori di solidarietà e invece neanche una parola“.
Morgan, Vittorio Sgarbi offre ospitalità all’artista
In suo aiuto, però, arriva Vittorio Sgarbi che ha pensato di invitare l’artista a Sutri, la cittadina della Tuscia della quale il critico d’arte è Sindaco, e mettere a disposizione dell’artista il secondo piano di Palazzo Savorelli, edificio attualmente utilizzato dal primo cittadino per l’organizzazione di eventi artistici.
Sgarbi riconosce in Morgan un’arte che va preservata e custodita e quindi ha proposto questa soluzione: “Ho impartito le necessarie direttive ai miei uffici perché, almeno fino alla scadenza del mio mandato, tra 4 anni, Palazzo Savorelli possa ospitare lo studio di Morgan“, ha dichiarato Sgarbi.
Caso Morgan, il sindaco di Sutri rivela il progetto ideato per Morgan
E non solo, infatti Sgarbi ha ideato un’ulteriore iniziativa che andrebbe a giustificare la presenza di Morgan all’interno dell’edificio storico: “Qui potrà trasferirsi già nei prossimi giorni e insegnare il suo magistero ai giovani sensibili alla musica”.
Nel frattempo la casa di Morgan è finita all’asta, ma Vittorio Sgarbi si oppone anche a questa decisione e chiede che sia messo un vincolo sull’edificio, in quanto sostiene che la casa sia una sorta di museo: “C’è di tutto: dai suoi strumenti musicali alle bobine con le registrazioni di ore e ore di concerti e sessioni musicali con altri artisti. E poi libri, cimeli della storia della musica italiana e internazionale di artisti come Lennon o Byrne, vestiti, dischi, cd, film e migliaia di libri”. Conclude dichiarando che presto chiederà ai suoi colleghi in Parlamento di sottoscrivere una mozione che possa far procedere il governo in tal senso.