Miriana Trevisan parla dei dispetti e degli atti di bullismo a “Non è la Rai”

Ospite del programma radiofonico “I Lunatici”, Miriana Trevisan ha svelato alcuni retroscena choc legati a “Non è la Rai”. Ecco cosa ha raccontato la showgirl di origini napoletane.

Miriana Trevisan parla dei dispetti e degli atti di bullismo a “Non è la Rai”

Ideato e diretto da Gianni Boncompagni, Non è la Rai è tutt’oggi considerata una pietra miliare della televisione italiana dei primi anni Novanta. Vero e proprio fenomeno di costume, oltre a rivoluzionare le tendenze, fece debuttare sul piccolo schermo alcune importanti personaggi del mondo dello spettacolo come Alessia Merz, Ambra Angiolini, Alessia Mancini, Antonella Elia, Claudia Gerini, Laura Freddi e Miriana Trevisan

Quest’ultima, a distanza di oltre 20 anni dalla fine di quell’esperienza che contribuì a trasformare la televisione italiana, è tornata a parlare di quella trasmissione che dopo essere andata in onda su Canale 5, traslocò su Italia 1. Ai microfoni de I Lunatici, programma radiofonico condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, la 47enne showgirl di origini napoletane ha voluto far presente che “Non è vero che tra ragazze ci odiavamo. Almeno io non odiavo”.

Ad ogni modo è lei stessa a premettere che tutto ciò non deve affatto significare che potessero esserci attriti, rivalità e antipatie di vario genere. Non a caso dopo aver ricordato quanto fossero giovani, non ha nascosto l’esistenza di qualche dispetto e anche di un po’ di bullismo, “soprattutto da parte di alcune mamme. Forse bullismo è un termine esagerato, ma quando ci sono cento ragazze possono capitare dinamiche simili”. 

Nonostante questi inevitabili screzi, riavvolgendo il nastro dei ricordi, Miriana Trevisan fa anche emergere alcune immagini positive di quel periodo in cui di punto in bianco era entrata a far parte di quella che lei chiama una fiaba vivente.

Proprio la sua partecipazione a Non è la Rai, oltre a lanciarla nel mondo della televisione, la fece rapidamente conoscere al grande pubblico, che la assediava non appena usciva di casa. A centinaia si assiepavano sotto le sue finestre nel tentativo di ricevere un autografo, un sorriso e i più audaci anche un bacio.

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