Miriana Trevisan: "Il mondo è fallocratico, Paolo Bonolis? Lasciamo stare, altrimenti…"

Miriana Trevisan, intervenendo a Rai Radio2, ripercorre le tappe della sua carriera televisiva e ricorda tutti quelli con cui ha lavorato. E non risparmia accuse contro un sistema dominato dagli uomini.

Miriana Trevisan: "Il mondo è fallocratico, Paolo Bonolis? Lasciamo stare, altrimenti…"

Il mondo? E’ fallocratico“. La pensa così di Miriana Trevisan, la showgirl che intervenendo ai microfoni di Rai Radio2 ha raccontato se stessa e la sua carriera: dal debutto a Non è la Rai negli anni Novanta ai programmi di intrattenimento a fianco di personaggi della televisione del calibro di Mike Buorgiorno e Corrado.

Miriana non risparmia elogi per tutti coloro che ha incontrato nel corso della sua carriera televisiva. In particolare cita Gianni Boncompagni, colui che l’ha lanciata nel mondo dello spettacolo. “Ci avrò scambiato tre parole in tre anni, ero davvero molto timida. L’ho conosciuto dopo un po’ di anni, persona molto piacevole, cultura straordinaria, un genio, un visionario”, dice l’ex stellina di Non è la Rai.

Importante, per la sua carriera nello spettacolo, fu anche l’incontro avuto con Mike Bongiorno, che Miriana affiancò nel programma de La Ruota della Fortuna. Nell’intervista, la soubrette napoletana lo definisce un tipo esigente ma paterno, che la prendeva scherzosamente in giro, aveva la battuta sempre pronta, scioglieva il ghiaccio nel dialogo.

La Trevisan non dimentica la memoria di altri due mostri sacri della televisione con cui ha lavorato: Corrado e Raimondo Vianello. Di Corrado ne parla come di un cavaliere, un uomo di altri tempi; mentre definisce Vianello un personaggio simpatico che con lei aveva però poca memoria: “Mi incontrava nei corridoi e mi chiedeva sempre ‘ma tu chi sei?'”.

Da “principessa” della televisione anni Novanta, Miriana Trevisan esprime anche un commento sulla televisione di oggi e sui nuovi conduttori. Dice di apprezzare molto Alessandro Cattelan, Gerry Scotti, Milly Carlucci e Alessia Marcuzzi. Mentre nutre qualche riserva su Bonolis. “Ho lavorato anche con lui, è un grande parioliere, ha un vocabolario molto ampio. Poi tutto dipende dai gusti. Vabbè, alcune volte è un po’…Meglio lasciare perdere, altrimenti entro in una delle mie polemiche”, afferma prudentemente Trevisan.

Nell’intervista alla nota showgirl non poteva mancare un commento sui recenti scandali a sfondo sessuale che hanno visto molte attrici denunciare registi e produttori. Vicende che hanno coinvolto anche lei, che ha pubblicamente accusato Giuseppe Tornatore e Massimo Caroletti di averla molestata, cosa che le è costata un rinvio a giudizio per diffamazione.

Ciononostante, Miriana Trevisan consiglia a chiunque subisca un abuso di raccogliere le prove prima di fare una denuncia. Poi affonda il coltello nel sistema in cui viviamo, definendolo un sistema fallocratico, ovvero un sistema in cui a farla da padrone sono ancora gli uomini che spesso abusano del loro potere sulle donne.

La Trevisan chiude l’intervento biasimando il modo in cui la battaglia anti-molestie è stata portata avanti, accusandola di eccessiva spettacolarizzazione. E dall’alto della sua esperenzia nella televisione, non risparmia frecciate contro coloro che trattano le ragazze che lavorano nello spettacolo come se fossero tutte delle donne di facili costumi pronte a compromessi sessuali pur di fare carriera.

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