Michelle Hunziker, la critica al Dpcm di Conte: "Non bisogna morire di fame"

La famosa showgirl tuona contro il nuovo provvedimento del presidente Conte. La donna rimarca il suo dissenso in merito, per quanto riguarda la chiusura delle attività commerciali.

Michelle Hunziker, la critica al Dpcm di Conte: "Non bisogna morire di fame"

Entrato in vigore da poche ore, il nuovo Dpcm del presidente Conte ha già scatenato tutta una serie di polemiche, soprattutto da parte dei commercianti, la classe che più ha risentito del nuovo provvedimento. Chiusura anticipata di bar e ristoranti, con saracinesche abbassate per piscine e palestre.

In un clima di totale avvilimento e preoccupazione, anche la famosa showgirl, Michelle Hunziker, commenta in maniera critica, il nuovo provvedimento del Governo. La donna ha infatti rimarcato il suo dissenso in merito, affermando che non è una scelta saggia la chiusura di tutte quelle attività commerciali, che sono il cuore pulsante dell’economia italiana.

In una paese di eccellenze, dove a regnare sono i prodotti alimentari, la chiusura delle attività commerciali come pub, ristoranti, pizzerie e quant’altro, vuol dire inevitabilmente arrestare la produttività intera in tutto il territorio nazionale, bloccando anche tutta la filiera che fa da contorno agli esercizi.

La Hunziker infatti, a tal proposito, afferma che essa stessa è una assidua frequentatrice di locali, di bar e di ristoranti, coltivando la passione per il buon cibo e per la qualità italiana. La moglie di Trussardi aggiunge, con tono critico: “Capisco che non sia facile la gestione di questo virus e capisco anche che per salvaguardare la nostra salute non si possa accontentare tutti, ma con FORZA chiedo anch’io al nostro governo di sostenere le famiglie e le attività in difficoltà in questo momento… nel cercare di contenere il virus…non bisogna però morire di fame“.

La presentatrice ha quindi esposto le sue perplessità e le sue critiche in merito alla questione, ed esorta il governo a salvaguardare tutta la classe commerciante, evitando quindi di far crollare l’economia del Paese, facendolo sprofondare in una crisi senza precedenti. Anche suo marito Trussardi è tra i commercianti costretti a chiudere gli esercizi commerciali, uno di questi appare proprio “Trussardi alla Scala“.

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