Michelle Hunziker: "Ho vissuto 5 anni in balia di una setta"

Nel suo libro "Una vita apparentemente perfetta" Michelle ha raccontato i 5 anni che ha vissuto in una setta, il plagio subito che l'ha portata ad allontanarsi dagli affetti.

Michelle Hunziker: "Ho vissuto 5 anni in balia di una setta"

Michelle Hunziker ha deciso di raccontare la verità sul quel periodo buio della sua vita per far comprendere la pericolosità delle sette: “È la prima volta che racconto questa storia. Finora ho nascosto tutto persino a mia madre, l’unico con cui ne ho parlato è stato mio marito Tomaso. Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta. Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita. ” La conduttrice afferma che non è stato facile accettare che fosse successo proprio a lei: ha sofferto di attacchi di panico e per anni ha creduto che sarebbe morta asfissiata come aveva previsto la setta.

Michelle nel suo libro “Una vita apparentemente perfetta” ha raccontato i 5 anni vissuti all’interno di una setta da cui è uscita nel 2006: il libro è dedicato a Franchino Tuzio, il manager che l’ha scoperta, morto pochi giorni fa.

Michelle racconta che cominciò a perdere i capelli a 23 anni, era la compagna di Eros, la mamma di Aurora, apparentemente tutto era perfetto. Franchino la sostenne presentandogli Clelia che lo aveva aiutato in un momento decisamente critico. Dopo fleboclisi, lozioni e integratori, decise di provare una seduta di pranoterapia. Gli effetti furono visibili dopo poco, le ripresero a crescere i capelli e durante le sedute cominciò a confidarsi con Clelia. La vita idilliaca di Michelle nascondeva un segreto: il rapporto interrotto con il padre alcolizzato.

A 15 anni decise di non rivolgerli più la parola, ma la mancanza stava minando la conduttrice, scavando dentro la sua anima. Il giorno del matrimonio, nel 1998, suo padre era presente, non stava bene, era seduto in ultima fila, solo, nessuno lo considerava: al ricevimento era stato messo in un tavolo in un’altra stanza. Le sofferenze presero ad acutizzarsi, e Clelia le disse che doveva andare da suo padre ed abbracciarlo. “Mi ha fregato così, restituendomi l’amore di mio papà” afferma la Hunziker. Grazie a quel consiglio aveva riavuto suo padre, aveva acquisito un nonno per la figlia: alla morte del genitore quel vuoto venne riempito dalla santona. 

Clelia conquistava chiunque interloquisse con lei, grazie alla  bellezza, la purezza, ai suoi abiti candidi e raffinati, alla pelle idratata da oli essenziali, al profumo, al sorriso. La pulizia permeava tutto il progetto della setta: per conquistare il mondo occorreva mantenersi puri, non solo curando in modo maniacale l’igiene personale e l’alimentazione, ma praticando anche l’astinenza sessuale. La setta iniziò a farla partecipare alle cene del venerdì seguite da riunioni in cui venivano canalizzate le energie di defunti o di spiriti elevati. Michelle racconta che le canalizzazioni permettevano ai partecipanti di sentirsi protetti, le forze superiori indicavano la strada da seguire.

La strategia della setta seguiva un percorso: prima allontanava l’adepto dagli affetti fino a farlo divenire dipendente, poi filtrava le chiamate, nel caso della conduttrice, veniva respinta pure sua madre che quando ha letto il libro è scoppiata in lacrime. “Mi ha confidato di aver mandato un suo socio, ateo, a fare terapia da Clelia per ottenere informazioni su di me. Anche lui, dopo una sola seduta, era stato reclutato”.

Il matrimonio con Eros stava andando a pezzi, mentre la carriera di Michelle stava decollando: le dicevano che il merito non era suo, ma delle energie che si erano sbloccate, grazie al lavoro sulla sua anima. La Hunziker si sentiva priva di capacità, la pedina di un disegno superiore per diffondere il bene: era una guerriera della luce che portava il messaggio di Dio, doveva, però, espiare i peccati commessi.

Un castigo che ricorda con particolare dolore accadde un Natale, quando Aurora era in vacanza con suo padre: Clelia le disse che doveva riflettere, passare da sola la serata in silenzio, davanti all’albero. Michelle ha lasciato la setta nel 2006, era la loro gallina dalle uova d’oro, derubata dalla dignità: nella setta erano presenti direttori di giornali, conduttrici, autori, magistrati, che vennero allontanati perchè lei bastava al progetto.

Uscita dalla setta la conduttrice ha trovato una guida spirituale, frate Elia, che le ha fatto conoscere padre Amorth: ha ripreso a mangiare carne solo quando è rimasta incinta di Sole e sentenzia che oggi non ha rancori, ha scoperto la stupida fragilità della setta, tutto il progetto si è dissolto sotto ai suoi occhi.

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